La Turchia controlla 845 chilometri quadrati nel nord della Siria e spara ai curdi
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La Turchia controlla 845 chilometri quadrati nel nord della Siria e spara ai curdi

Dal 24 agosto è partita l'operazione Euphrates Shield ufficialmente anche contro l'Isis

Un tank turco nell'area di nord di Aleppo
Un tank turco nell'area di nord di Aleppo
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13 Settembre 2016 - 10.36


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Le forze armate turche hanno preso il controllo di 845 chilometri quadrati di territorio nel nord della Siria dopo ave dato il via alle operazioni militari contro lo Stato Islamico da un lato e le forze curde dall’altro nella provincia di Aleppo.
Lo scorso 24 agosto l’esercito turco ed alcuni gruppi ribelli siriani legati ad Ankara hanno lanciato la campagna Euphrates Shield per occupare aree del nord della Siria.
I turchi e i loro alleati hanno prima preso la città di Jarablus dallo Stato Islamico senza sparare un colpo ma – stando ad alcune fonti locali – a seguito di qualche accordo di reciproca convenienza.
Dopo l’esercito di Ankara con i suoi alleati ha preso il controllo di alcune aree a nord di Aleppo compresa la piccola città di al-Rae e una serie di villaggi vicini.
Nel corso di questa offensiva e con l’appoggio degli Stati Uniti, la Turchia ha anche costretto i militanti delle Syrian Democratic Forces (Sdf) a ritirarsi nella sponda orientale dell’Eufrate dopo che i curdo-siriani erano riusciti a liberare la città di Manbij dall’Isis.

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