La Turchia uccide due ragazzi curdi a Kobane: protestavano contro il muro
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La Turchia uccide due ragazzi curdi a Kobane: protestavano contro il muro

Negli scontri altre 97 persone sono rimaste ferite: i militari di Ankara hanno lanciato anche granate

Proteste in favore di Kobane
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5 Settembre 2016 - 17.04


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Altri due curdi uccisi dai soldati turchi. Con una aggravante: erano solo due ragazzi di 16 e 17 anni. E’ il bollettino dell’ennesima giornata di protesta a Kobane, durante la quale sono stati uccisi i due ragazzi e 97 persone sono rimaste ferite dopo che i militari di Ankara hanno iniziato a lanciare granate e sparare contro i curdo-siriani che si opponevano ai tentativi turchi di costruire un muro al confine.
I due ragazzi uccisi si chiamavano Bazan Ehmed (17 anni ) e Ehmed Hesen (16 anni), e dopo la tragica sparatoria sono stati sepolti Kobane, dove centinaia di persone hanno partecipato ai funerali e si sono riunite per mostrare la solidarietà alle loro famiglie.
La Turchia ufficialmente ha detto che lo scopo del muro è quello di garantire il confine  dopo gli attacchi terroristici hanno colpito il paese, ma questa è solio una parte della verità, perché secondo i curdi (e non solo i curdi) tutto ciò non è altro che una scusa dal momento che la vera ragione è quella di “sigillare” i curdi tra i vari cantoni, impedire o ostacolare i loro contatti e scongiurare la prospettiva di una regione autonoma curda.

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