Le forze curdo-arabe entrano a Manbij, l'Isis arretra
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Le forze curdo-arabe entrano a Manbij, l'Isis arretra

Nella città carneficina di civili sotto i bombardamenti: 35 mila bambini intrappolati in mezzo agli scontri

Manbij
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4 Agosto 2016 - 17.57


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Speriamo non ci sia un’altra strage di civili: le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti hanno conquistato l’80 per cento di Manbij, roccaforte dell’Isis nel nord della Siria.
 Manbij assediata da circa tre mesi dalle “Forze democratiche siriane” (Sdf) appoggiate dalla Coalizione aerea anti-Isis guidata dagli Usa. Nella città rimangono circa 100 mila civili, di cui 35 mila bambini secondo fonti Onu. Secondo fonti citate da media panarabi, i miliziani arabo-curdi sono entrati nel quartiere centrale, detto Mercato della Cardamono (Suq al Hal), e in altri rioni Thawra, Sinaa, Tell, Shaykh Aqil. Dal canto suo, il “Consiglio militare di Manbij”, raggruppamento di miliziani arabi inseriti nelle “Forze democratiche siriane” afferma di essere in controllo dell’80% di Manbij.
Intanto sono proseguiti anche oggi raid aerei della Coalizione anti-Isis. Nei giorni scorsi c’è stata una carneficina di civili ignorata da molti media e di cui Globalist ha dato compiutamente conto.

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