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L’Assemblea nazionale di Francia ha approvato l’estensione dello stato di emergenza nel Paese per sei mesi, dopo il massacro della scorsa settimana a Nizza. Lo riportano i media francesi. La scelta è quella securitaria, la stessa portata avanti nell’ultimo anno e che non sembra aver portato benefici visibili nella lotta al terrorismo.
Lo stato d’emergenza in Francia è in vigore dagli attentati di Parigi dello scorso novembre. La sua estensione ricadrà essenzialmente sui cittadini normali, visto che le misure danno alla polizia poteri extra per effettuare perquisizioni ed eseguire arresti domiciliari. L’estensione è prevista fino alla fine di gennaio 2017. È la quarta volta che il Parlamento francese ha proposto di prolungare lo stato d’emergenza e ora la decisione deve essere approvata dal Senato.
C’è da dire che anche la strage di Nizza è avvenuta in piena legge emergenziale. E che appare una strategia tesa a colpire chiunque dissenta in Francia. Utilizzata più per fermare le protste studentesche e quelle contro il Loi Travail, visto che non pare efficace contro questa forma nuova di terrorismo da lupi solitari imprevedibili.
Lo stato d’emergenza in Francia è in vigore dagli attentati di Parigi dello scorso novembre. La sua estensione ricadrà essenzialmente sui cittadini normali, visto che le misure danno alla polizia poteri extra per effettuare perquisizioni ed eseguire arresti domiciliari. L’estensione è prevista fino alla fine di gennaio 2017. È la quarta volta che il Parlamento francese ha proposto di prolungare lo stato d’emergenza e ora la decisione deve essere approvata dal Senato.
C’è da dire che anche la strage di Nizza è avvenuta in piena legge emergenziale. E che appare una strategia tesa a colpire chiunque dissenta in Francia. Utilizzata più per fermare le protste studentesche e quelle contro il Loi Travail, visto che non pare efficace contro questa forma nuova di terrorismo da lupi solitari imprevedibili.