Blitz delle teste di cuoio, salvati 12 ostaggi, 6 morti
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Blitz delle teste di cuoio, salvati 12 ostaggi, 6 morti

Testimoni: urlavano Allah Akbar. Prima del blitz si parlava di 26 morti.

Dacca, attacco al ristorante
Dacca, attacco al ristorante
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1 Luglio 2016 - 20.06


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Il terrorismo di matrice islamica torna a colpire: questa volta tocca a Dacca, capitale del Bangladesh. Gli assalitori, almeno cinque uomini, hanno sparato all’interno del ristorante.

Ore 7.30 L’assalto è cominciato alle 7:40 del mattino ora locale (le 3.40 in Italia). Si è poi protratto per diverse ore dopo un conflitto a fuoco con esplosioni di circa mezz’ora, in cui le teste di cuoio hanno ripreso possesso del bar. Secondo fonti locali ci sarebbero “26 morti e 40 feriti” e che secondo fonti di polizia, ci sono “14 persone” (ma il numero oscilla continuamente) di cui alcuni “giapponesi e indiani” che sarebbero state salvate, ma non è ancora chiaro il numero reale dei coinvolti. La Cnn parla di un ostaggio giapponese fuggito durante la sparatoria, altre fonti di diverse persone portate via in ambulanza. Media locali parlano di un argentino e due bengalesi soccorsi.
L’offensiva lanciata dalle forze di sicurezza del Bangladesh ha permesso di verificare l’esistenza di 5 o 6 morti, non si sa se militanti o clienti, nel ristorante attaccato ieri sera a Dacca da un commando armato, mentre 12 ostaggi sarebbero stati salvati. Lo riferisce l’emittente indiana Ndtv.

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E’ cessata la sparatoria cominciata dopo il blitz delle teste di cuoio bengalesi al ristorante di Dacca dove terroristi islamici tenevano in ostaggio da dieci ore almeno una ventina di persone. Lo riferisce la CNN, che parla di un ostaggio giapponese fuggito durante la sparatoria e di almeno una persona che è stata portata via con un’ambulanza. Media locali parlano di un argentino e due bengalesi soccorsi. Il blitz è cominciato alle 7:40 di sabato mattina ora locale, le 3:40 in Italia.

 

Ore 20.30 Secondo India Today, due italiani sono morti nella sparatoria. L’ambasciata italiana di Dacca sta seguendo con apprensione la vicenda. Secondo Site, la società statunitense che monitora le attività jihadiste su internet,  ci sarebbero 20 stranieri morti. Anche Amaq, l’agenzia dell’Isis, ha detto che oltre 20 persone di diverse nazionalità sono rimaste uccise nell’assalto al locale.

Da quanto si apprende, la Farnesina sta contattando le famiglie delle persone che potrebbero essere coinvolte nell’assalto al locale di Dacca, in Bangladesh, e al momento non conferma vittime italiane.

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Isis rivendica l’assalto. L’Isis ha rivendicato l’assalto al locale di Dacca, in Bangladesh. Lo riferisce Amaq, l’agenzia di stampa del Califfato, citata da Site.

Isis: adesso tocca agli Usa.  Un account Twitter vicino al Califfato nero ha minacciato attentati negli aeroporti di Heathtrow (Londra), Los Angeles e Jfk (New York) per il week-end del 4 luglio, la festa nazionale statunitense. Lo scrive il Site.

Un poliziotto è morto. Un poliziotto ha perso la vita. L’agente era rimasto ferito al momento del primo intervento delle forze dell’ordine: è morto dopo dopo il ricovero in ospedale. Salahuddin Ahmed, questo il nome della vittima, era il  capo della stazione di polizia di Banani

La polizia si prepara al blitz. La polizia ha isolato la zona e si sta preparando al blitz. “La polizia ci proverà. Non sappiamo il numero esatto di ostaggi”, ha detto un portavoce delle forze dell’ordine. Il commando, formato da presunti islamisti, avrebbe preso in ostaggio almeno 20 persone, quasi tutti stranieri. Ma il numero esatto è impossibile stabilirlo. La Farnesina non esclude il coinvolgimento di altri nostri connazionali. Un testimone ha raccontato che prima di entrare avrebbero urlato “Allah Akbar”. Poche le notizie certe. I terroristi sono entrati ristorante Holey Artisan Bakery alle 21:20 ora locale. Secondo il Dhaka Tribune sono state sentite delle esplosioni, come confermato dal testimone.

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Il luogo dell’assalto. Il ristorante, che si trovannella zona di Gulshan è un ritrovo amato da stranieri, diplomatici e middle-class. Il ristorate in questione si trova esattamente a 200 metri dall’ambasciata italiana.

Un italiano: hanno scatenato il panico. Uno dei testimoni è italiano, un panettiere riuscito a mettersi in salvo. L’uomo fa parte dei membri dello staff della cucina del ristorante preso di mira dai terroristi. Intervistato ha raccontato: “Hanno scatenato il panico. Io sono riuscito a scappare in questa confusione”.

Ambasciata Usa: mettetevi al riparo. L’ambasciata Usa a Dacca ha scritto su Twitter: “Ci sono notizie di sparatoria e situazione con ostaggi a Gulshan, Dacca. Per favore mettetevi al riparo e monitorate le notizie”.

 

 

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