Donald Trump: basta con i musulmani in America
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Donald Trump: basta con i musulmani in America

Per prevenire gli attentati dell'Isis si deve chiudere le porte a tutti i musulmani 'fino a quando non si capisce cosa stia accadendo. C'è odio verso gli americani.

Donald Trump: basta con i musulmani in America
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8 Dicembre 2015 - 10.58


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una ricetta semplice. Donald Trump ha un suo piano per sconfiggere l’Isis. Il candidato alla Casa Bianca vuole chiudere l’accesso agli Stati Uniti per i musulmani “fino a quando i nostri rappresentanti non avranno capito cosa sta succedendo”. Questo si legge in una nota diffusa dagli uffici che curano la campagna del candidato repubblicano. Il documento cita uno studio di Pew Research “secondo cui c’è grande odio verso gli americani tra una grande fetta della popolazione musulmana”.

L’annuncio. Quando Trump ha letto la sua dichiarazione in un comizio elettorale gli astanti hanno reagito con un’ovazione. Vedi il video.

La critica. Donald Trump ha inoltre criticato il discorso di Barack Obama per non aver presentato un nuovo, convincente piano per sconfiggere l’Isis e ha twittato: “Siamo in guerra con i terroristi radicali islamici. Ci serve un nuovo presidente, presto!”.

Casa Bianca Le parole di Trump sono contrarie ai nostri valori Immediata la risposta della Casa Bianca: le parole di Donald Trump “sono totalmente contrarie ai nostri valori come americani, ma anche contrarie alla nostra sicurezza”. Così il consigliere per la Sicurezza nazionale Ben Rhodes si è riferito alla richiesta, formulata dal candidato repubblicano, di impedire l’ingresso dei musulmani negli Stati Uniti. “Nell nostra Carta dei diritti”, ha aggiunto, “esiste il rispetto per la libertà di religione”. Il candidato repubblicano Ben Carson: no a selezione su fede religiosa “Chiunque visiti il nostro paese dovrebbe registrarsi ed essere monitorato durante il soggiorno come avviene in molti paesi, “ma non vogliamo selezionare le persone sulla base della loro religione”. Così il portavoce di Ben Carson, l’ex neurochirurgo che si è rivelato uno degli avversari più temibili di Trump nella corsa alla candidatura repubblicana per la Casa Bianca.

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