Gaffe in Turchia: i Beatles scambiati per i rivoltosi
Top

Gaffe in Turchia: i Beatles scambiati per i rivoltosi

Il quotidiano dice di essere fiero di non conoscere la band britannica: la loro distanza dall'Islam è il frutto dell'influenza del sogno di John Lennon.

Gaffe in Turchia: i Beatles scambiati per i rivoltosi
Preroll

Desk2 Modifica articolo

29 Aprile 2015 - 14.43


ATF

Un quotidiano islamico turco ha confuso una foto dei Beatles con quella di un gruppo di studenti turchi in uniforme da liceo pronti a manifestare contro il governo domani, in occasione della Giornata del Lavoro. La svista risale a due giorni fa e oggi l’autore dell’articolo pubblicato sul quotidiano Vahdet, Fatih Akkaya, si è detto “orgoglioso” di non conoscere la celebre band britannica. “Ci accusano di non sapere chi siano i Beatles – ha scritto – Per noi è motivo di orgoglio, non è ignoranza”.

Nell’articolo incriminato si leggeva che un gruppo di attivisti che nel 2013 ha partecipato alla proteste anti-governative di Parco Gezi, a Istanbul, sta organizzando “nuove provocazioni per il Primo Maggio”, quando si svolgerà una manifestazione non autorizzata a Piazza Taksim. Questi attivisti, secondo l’articolo, “hanno affisso manifesti in diversi quartieri di Istanbul”, sui quali appaiono “studenti in uniforme da liceo”. I presunti studenti, altri non sono se non i Beatles nella copertina dell’album ‘Twist and Shout’ del 1963.

Leggi anche:  Landini e Bombardieri: "Il Primo Maggio si parli di lavoro e disarmo, si torni a investire sulla qualità della vita"

Nella replica a chi lo ha criticato, Akkaya ha scritto che “la loro distanza dall’Islam è il frutto dell’influenza del sogno di John Lennon, che nella canzone ‘Imagine’ vagheggiava un mondo senza religione, senza moralità, dove si usano le droghe e il sesso può essere vissuto senza limiti”. Il giornalista ha poi accusato i manifestanti di Parco Gezi di volere che “i giovani turchi violino le regole e la moralità come i Beatles”. “Come ci si può aspettare che ai figli dei Beatles piaccia Vahdet?”, si è chiesto infine.

[GotoHome_Torna alla Home]

Native

Articoli correlati