Sidney, blitz della polizia: morti e feriti
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Sidney, blitz della polizia: morti e feriti

Un predicatore armato irrompe nel locale e issa la bandiera islamica. Ore di terrore, poi l’irruzione. Il sequestratore ucciso. Ma ci sono anche altri morti e feriti.

Sidney, blitz della polizia: morti e feriti
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15 Dicembre 2014 - 16.19


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È finito con un blitz delle forze speciali l’assedio del bar in cui un uomo armato teneva in ostaggio decine di persone da più di 14 ore. Durante l’irruzione nella cioccolateria Lindt a Martin Place, nel cuore finanziario della città, sono rimasti uccisi lo stesso sequestratore e un’altra persona. Le immagini in diretta mostrano i soccorritori che trasportano alcune persone in barella. E all’interno del bar è in azione un robot antibomba, manovrato dagli artificieri, a caccia di possibili ordigni.

Nel pomeriggio.
Sono scappati correndo dalla cioccolateria della Lindt a Sydney i primi tre degli ostaggi che erano stati catturati da un uomo armato a Martin Place, piazza situata nel quartiere degli affari della città. Poi sono fuggiti altri due ostaggi, per un totale di cinque, tre uomini e due donne. Una delle persone liberate dalla caffetteria è stata portata in ospedale. Lo rendono noto fonti sanitarie dello stato, secondo quanto riferisce la Abcnews.

L’emittente televisiva australiana Abc News ha individuato l’identità dell’uomo armato ma, come chiesto dalla polizia, non la renderà pubblica.

Il sequestratore ha chiesto alla polizia una bandiera dello Stato Islamico in cambio della liberazione di alcuni ostaggi: lo scrive il The Sydney Morning Herald, che cita un esponente della comunità musulmana. L’uomo ha esposto una bandiera islamica che non sarebbe però la bandiera dell’Isis.

L’uomo armato avrebbe piazzato due bombe nel locale e altre due all’esterno: lo hanno detto alcuni ostaggi a Channel 10. Due radio locali e due tv hanno ricevuto telefonate da persone sequestrate nella cioccolateria che hanno detto di chiamare per conto del sequestratore.

“La prima cosa che faremo è verificare se queste persone stanno bene”, ha detto il vice capo della polizia del Nuovo Galles del Sud, Catherine Burn. “Lavoreremo con loro per ottenere maggiori informazioni”, ha proseguito. I negoziatori della polizia “sono in contatto con l’uomo armato che si trova nel bar, ma per il momento non conoscono i motivi del suo gesto, ha aggiunto Burn.

“È un episodio molto inquietante, posso capire la preoccupazione e le ansie del popolo australiano” ha detto il premier Tony Abbott, confermando il carattere terroristico dell’assalto. Il caffè si trova di fronte a Channel 7, una emittente che sta trasmettendo in diretta gli eventi. Patrick Byrne, un produttore della catena televisiva, ha detto che i dipendenti dell’emittente ha visto la cattura degli ostaggi svolgersi sotto i loro occhi. “Ci siamo precipitati alla finestra e abbiamo avuto la visione scioccante e agghiacciante di persone alzare le mani di fronte ai vetri del locale” hanno detto alla Australian Broadcasting Corporation.

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