Dalla Francia: la Tav non si farà mai
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Dalla Francia: la Tav non si farà mai

Ma se i francesi non metteranno una lira fino al 2030, a che serve militarizzare la Val Susa e spendere tutti quei soldi? Brave le Iene che hanno intervistato Crozet.

Dalla Francia: la Tav non si farà mai
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redazione Modifica articolo

23 Ottobre 2013 - 17.25


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Onore alle Iene che hanno intervistato Yves Crozet, uno dei 10 membri della commissione Mobilitè 21 (qui un’analisi del rapporto della Commissione Mobilità 21), professore di Economia all’Università di Lione e membro del Laboratorio di Economia dei Trasporti. Che cosa ha detto Crozet alle Iene? Nessuna grande opera, tra cui l’alta velocità tra Lione e Torino, si realizzerà in Francia prima del 2028-2030. Come dire: confermata la tesi dei No Tav, ossia che la militarizzazione della Val Susa per realizzare una Grande Opera Inutile, sia utile solamente a chi incassa i cospicui fondi pubblici sottratti ai cittadini, quindi alla sanità, alla scuola.

Ecco uno stralcio e sotto il video dell’intera intervista.


Iene: Cos’è Mobilitè 21?

Crozet: “Nell’ottobre 2012 il Ministro ha formato una commissione di 10 persone, sei deputati e senatori e quattro esperti tra cui io, per studiare l’insieme delle infrastrutture dei trasporti in Francia. Questa commissione è stata chiamata Mobilité 21 perché è incentrata sul XXI secolo e i servizi di trasporti.

Iene: Ci può riassumere a che conclusioni è arrivata sul tratto francese Lione-Torino?

Crozet: “La principale conclusione del rapporto della Mobilité 21 era di fare attenzione alla realizzazione di progetti di linee ad alta velocità, anche perché queste linee nuove creerebbero problemi di saturazione sugli snodi ferroviari esistenti. Piuttosto che concentrarsi sulla costruzione di centinaia di chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità, era meglio concentrarsi sul dare molta più mobilità ai nodi ferroviari parigini, di Lione e Marsiglia. E abbiamo insistito che costruire il tunnel Lione-Torino avrebbe implicato spese estremamente ingenti e che i soldi spesi per la Lione-Torino avrebbero precluso gli investimenti sugli altri progetti nazionali.”

Iene: Abbiamo letto una data prima della la quale non potranno iniziare i lavori. Ce la può confermare?

Crozet: “Il Governo ha ricevuto il rapporto della commissione Mobilité 21 alla fine del giugno 2013 e il 9 luglio 2013 il Primo Ministro ha fatto una comunicazione sugli investimenti futuri e ha confermato che avrebbero seguito le conclusioni del rapporto Mobilité 21. Cioè, che avrebbe dato la priorità agli investimenti sulla stazioni parigine e che il solo progetto futuro entro il 2030 sarebbe stato la linea Bordeaux-Tolosa.”

Iene: Qual è la linea ufficiale del governo francese su quest’opera?

Crozet: “Per noi è molto chiaro che i Governi da molti anni cercano di rimandare questo progetto senza mai osare dire la verità: cioè che andrebbe fermato. Sempre più persone sostengono che il progetto è troppo costoso e che soprattutto non corrisponde a una reale domanda e che se si realizza questo progetto il traffico e l’utilizzo sarà veramente basso. Quindi sarà un progetto con una grande capacità di traffico ma non sarà utilizzato. Tutti i deputati, la corte dei conti, spiegano che questo progetto non è assolutamente prioritario, oltre ad essere molto costoso”.

Iene: In Italia si dà per certa la costruzione. Si dice che è fondamentale per l’Europa

Crozet: “Negli orizzonti futuri di realizzazione non verrà realizzato quasi niente prima del 2025-2030″

Iene: I lavori continuano o sono fermi?

Crozet: “Per il momento i lavori sono fermi”

Qui il video intergrale

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