Immobile in piazza Taksim: la nuova protesta
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Immobile in piazza Taksim: la nuova protesta

Un coreografo è rimasto per sei ore fermo guardando la bandiera turca. Dopo un po' di tempo è intervenuta la polizia per farlo allontanare.

Immobile in piazza Taksim: la nuova protesta
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18 Giugno 2013 - 09.19


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In piedi, immobili, sguardo fisso e in silenzio. È la nuova forma di protesta pacifica del popolo turco in Piazza Taksim a Istanbul dove il governo ha proibito ogni genere di raduni. Il primo a dare il via a questa forma di ribellione è stato il coreografo Erdem Gunduz, arrestato e portato via dagli agenti dopo aver passato sei ore in mezzo alla piazza cuore delle proteste dei turchi contro il governo Erdogan.

La sua contestazione ha fatto subito il giro dei social network, su Twitter è diventato #Duranadam (l’uomo in piedi) e #standingman. Dopo il suo arresto altri ragazzi hanno deciso di continuare la protesta, immobili e soprattutto solitari nella piazza, perché se altri si avvicinassero la polizia potrebbe considerarlo un raduno e intervenire per sgomberare.

Un uomo si è piazzato da solo, in piedi, al centro della piazza, e non si è mosso per sei ore, fissando in silenzio le grandi bandiere turche che coprono un edificio su uno dei lati della piazza. L’uomo è stato per ore lì, con le mani in tasca, una borsa e alcune bottiglie d’acqua ai suoi piedi. Il suo atto di protesta, dopo un po’ è stato seguito da alcune centinaia di persone, che si sono raccolte in forma pacifica e silenziosa nella piazza, da settimane epicentro delle manifestazioni anti-governative.

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