Chavez non può giurare, in Venezuela rischio caos
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Chavez non può giurare, in Venezuela rischio caos

Ancora gravi le condizioni del presidente. L'Assemblea vota per il per il posticipo dell'insediamento. L'opposizione chiede che si torni alle urne. Vuoto di potere.

Chavez non può giurare, in Venezuela rischio caos
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9 Gennaio 2013 - 09.52


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Hugo Chavez non potrà giurare e assumere pieni poteri di presidente il 10 gennaio come prevede la costituzione. Eletto ai primi di ottobre per la quarta volta, è ancora a Cuba dove sta affrontando un difficile decorso post operatorio per un intervento per l’asportazione di un tumore, riferiscono fonti del governo. Due le vie che si prospettano davanti: I poteri potrebbero ora passare all’appena riconfermato presidente dell’Assemblea Nazionale, Diosdado Cabello, che in teoria potrebbe anche convocare nuove elezione. Sul fronte opposto, il delfino di Chavez, il vicepresidente Nicolas Maduro, ritiene di poterli assumere lui ad interim.

Si è aperto così lo scontro tra il «chavismo» e l’opposizione. L’esecutivo ha fatto riferimento all’articolo 231 della Costituzione, per far sì che il presidente possa giurare in un secondo momento davanti alla Corte suprema. L’opposizione, che ha chiesto chiarezza sulle «reali» condizioni di salute del presidente, sostiene che il posticipo del giuramento non possa avvenire e che il Paese debba tornare alle urne. L’Assemblea nazionale, dove la maggioranza è pro-Chavez, ha votato a favore dell’ipotesi di posticipare la data del giuramento.

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Ma l’opposizione non ci sta: Enrique Capriles, il leader della Mesa de unidad democratica (Mud) sconfitto da Chavez alle ultime elezioni del 7 ottobre, si è rivolto sia alla Corte suprema di giustizia sia all’Organizzazione degli stati americani. Per l’opposizione non sarebbe possibile posticipare la data del giuramento e si dovrebbe appurare, inoltre, se si tratti di un caso di «assoluta assenza» del presidente, eventualità che secondo la Costituzione imporrebbe di indire nuove elezioni entro 30 giorni.

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