E’ stata una notte d’inferno nel Sinai dove l’esercito egiziano, con l’appoggio dell’aviazione, ha colpito postazioni dei miliziani jihadisti, uccidendone almeno 20. «Siamo entrati nel villaggio di al-Toumah, uccidendo 20 terroristi e distruggendo tre loro veicoli corazzati. Le operazioni sono ancora in corso», ha comunicato una fonte militare.
L’offensiva è scattata dopo una serie di attacchi dei miliziani contro diversi posti di blocco militari nella regione di Al Arish, dove la popolazione è scesa in strada nel corso della notte per reclamare piu’ sicurezza. «Allah e’ Š grande», hanno scandito centinaia di manifestanti in protesta davanti ad un ufficio governativo.
L’escalation nel Sinai segue l’attacco di domenica scorsa compiuto da miliziani jihadisti contro un posto di polizia nel settore egiziano di Rafah, al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, nel quale sono rimaste uccise 16 guardie di frontiera, seguito da uno sconfinamento in territorio israeliano respinto subito dall’aviazione dello Stato ebraico.