Il sindaco di Udine propone la cittadinanza onoraria a Mike Maignan dopo i cori razzisti
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Il sindaco di Udine propone la cittadinanza onoraria a Mike Maignan dopo i cori razzisti

Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, proporrà al consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Mike Maignan dopo i cori razzisti verificatisi al Firuli nei confronti del portiere rossonero nel corso di Udinese-Milan.

Il sindaco di Udine propone la cittadinanza onoraria a Mike Maignan dopo i cori razzisti
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21 Gennaio 2024 - 16.28


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Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, proporrà al consiglio comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Mike Maignan dopo i cori razzisti verificatisi al Firuli nei confronti del portiere rossonero nel corso di Udinese-Milan. 

«La nostra è una città di tutti – afferma il sindaco -: Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme delle iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al consiglio comunale di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria». 

Nella mattinata di domenica il primo cittadino ha contattato il club di via Aldo Rossi e ha inviato un messaggio personale al giocatore, «per testimoniargli non solo la solidarietà sua e di tutta l’amministrazione, ma anche l’abbraccio simbolico di Udine e dei friulani».

«Quello che è accaduto ieri sera deve essere un punto di svolta per la lotta a qualsiasi tipo di discriminazione – afferma il sindaco Alberto Felice De Toni – Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle». 

«Voglio che Maignan – prosegue – torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l’inclusione, il rispetto, la condivisione e di conseguenza per relazioni sociali proficue. A Udine il 14% dei residenti è di origine straniera. Da sempre il nostro territorio di frontiera è crocevia di popoli e culture. Non c’è spazio per alcuna discriminazione. Per questo proporrò al prossimo consiglio comunale che in quell’occasione Maignan diventi cittadino onorario della città».

«Il mondo del calcio, animato da tifoserie e rivalità – conclude – è in prima linea per la lotta al razzismo. Noi siamo a fianco di ogni movimento sportivo per affermare che non ci sono differenze, né in campo né fuori. Il pubblico friulano si è sempre distinto per correttezza e anche per questo lo stadio ha ospitato un cospicuo numero di partite internazionali. La stessa società Udinese Calcio si è sempre dimostrata multiculturale e inclusiva. Il Friuli è un simbolo di solidarietà e attenzione al prossimo. Tutti insieme lo dimostreremo ancora una volta».

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