L'arbitro della finale di Champions a una conferenza di estrema destra, la Uefa non lo sospende: "Ha chiesto scusa"
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L'arbitro della finale di Champions a una conferenza di estrema destra, la Uefa non lo sospende: "Ha chiesto scusa"

Szymon Marciniak, arbitro della finale di Champions League tra City e Inter, lunedì scorso ha partecipato all'evento "Everest" a Katowice, organizzato dal leader del movimento di estrema destra New Hope, Slawomir Mentzen.

L'arbitro della finale di Champions a una conferenza di estrema destra, la Uefa non lo sospende: "Ha chiesto scusa"
Szymon Marciniak
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2 Giugno 2023 - 14.19


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Szymon Marciniak arbitrerà la finale di Champions League. La Uefa ha confermato la presenza in campo del polacco, il 10 giugno a Istanbul per la sfida tra Manchester City e Inter. Il suo arbitraggio era in dubbio a causa della partecipazione di Marciniak a una conferenza di esponenti dell’estrema destra polacca.

La denuncia è arrivata dal gruppo antirazzista Nigdy Wiecej, che significa “Mai più”. Secondo quanto riportato, infatti, Marciniak lunedì scorso ha partecipato all’evento “Everest” a Katowice, organizzato dal leader del movimento di estrema destra New Hope, Slawomir Mentzen.

Marciniak, in una dichiarazione ufficiale, ha confermato di aver partecipato all’evento ma accettando l’invito è stato “gravemente fuorviato e completamente ignaro della vera natura e delle affiliazioni dell’evento in questione. Non sapevo che fosse associato a un movimento di estrema destra polacco. Se ne fossi stato a conoscenza, avrei categoricamente declinato l’invito”, ha aggiunto.

La Uefa ha dichiarato che, alla luce delle sue spiegazioni, “il signor Marciniak svolgerà pienamente il suo ruolo di arbitro per la finale di UEFA Champions League del 2023”. Il massimo organismo europeo ha dichiarato di “respingere inequivocabilmente i valori promossi da un gruppo legato a questa conferenza”.

Marciniak, che si è occupato anche della finale di Coppa del Mondo tra Argentina e Francia a Doha lo scorso anno, ha dichiarato: “Come professionista profondamente impegnato nel gioco del calcio, voglio sottolineare il mio incrollabile sostegno ai valori sostenuti dalla Uefa, in particolare l’inclusività e il rispetto per tutti gli individui, indipendentemente dal loro background”.

Si è inoltre scusato “con i club, i giocatori, i tifosi, i colleghi, i funzionari e le organizzazioni che ripongono la loro fiducia in me”. Marciniak è stato difeso dal primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, che ha twittato: “È il miglior arbitro del mondo, rispetta tutti e fa in modo che questo rispetto venga mostrato in campo e nella vita”.

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