Australia, su Djokovic nuove indagini: rischia il carcere per aver fornito false prove
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Australia, su Djokovic nuove indagini: rischia il carcere per aver fornito false prove

Djokovic è sospettato per le dichiarazioni errate sul suo modulo di iscrizione al viaggio e le incongruenze alla data del suo test Covid. Rischia 5 anni

Australia, su Djokovic nuove indagini: rischia il carcere per aver fornito false prove
Novak Djokovic
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12 Gennaio 2022 - 09.19


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La vicenda ‘Djokovic-Australian Open’ non è ancora finita, tutt’altro: l’atleta rischia fino a 5 anni di carcere per aver fornito false prove riguardo il suo test Covid.

“I funzionari dell’immigrazione australiana stanno esaminando una serie di errori e discrepanze sui documenti di viaggio e quelli sul Covid di Novak Djokovic , dopo che la star del tennis si è scusata per aver preso parte a un’intervista ai media mentre era consapevolmente positiva al coronavirus”.

Lo ha scritto il quotidiano australiano The Age, rivelando che l”‘indagine del Dipartimento degli affari interni sulla star del tennis si è ampliata fino a includere la sua violazione dei requisiti di isolamento in Serbia, le dichiarazioni errate sul suo modulo di iscrizione al viaggio e le incongruenze alla data del suo test Covid. Dopo le ammissioni del tennista serbo su Instagram, gli affari interni stanno ora esaminando la discrepanza tra la data dichiarata e quella ammessa: la pena per aver fornito false prove è una detenzione di cinque anni”.

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