Il pugno duro del Bayern Monaco: stipendi tagliati ai non vaccinati
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Il pugno duro del Bayern Monaco: stipendi tagliati ai non vaccinati

Joshua Kimmich, Serge Gnabry, Jamal Musiala ed Eric Maxim Choupo-Moting sono stati messi in quarantena dopo che Niklas Süle è risultato positivo. Sono no-vax e non saranno pagati

Il pugno duro del Bayern Monaco: stipendi tagliati ai non vaccinati
Il giocatore del Bayern Monaco Joshua Kimmich
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21 Novembre 2021 - 11.47


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Una scelta molto severa ma che è anche un segnale in un paese nel quale la galassia no-vax e negazionista è molto forte.

I giocatori non vaccinati del Bayern Monaco come Joshua Kimmich non riceveranno il loro stipendio durante i periodi di quarantena per il coronavirus, secondo quanto riportato domenica dal domenicale ‘Bild am Sonntag’ che citando fonti della squadra ha affermato che i dirigenti del Bayern hanno convocato i quattro giocatori che hanno dovuto mettere in quarantena di recente e hanno detto loro che non sarebbero stati pagati retroattivamente. 

Il rapporto afferma che i campioni della Bundesliga stanno anche valutando ulteriori sanzioni, come far allenare i giocatori non vaccinati da soli, poiché mirano a fare pressione sui giocatori per farli vaccinare

 Il club non ha commentato le informazioni dei media tedeschi. Joshua Kimmich, Serge Gnabry, Jamal Musiala ed Eric Maxim Choupo-Moting sono stati messi in quarantena dopo che il loro compagno Niklas Süle è risultato positivo due settimane fa. I tre nazionali tedeschi hanno saltato due partite del turno di qualificazione per la Coppa del Mondo 2022 del Qatar.

Kimmich, che ha confermato in pubblico di non avere il vaccino, è tornato in quarantena dopo che una persona della sua sfera privata è risultata positiva. Venerdì era assente nella sconfitta per 2-1 del Bayern contro l’Augsburg in Bundesliga e lo sarà anche martedì contro la Dinamo Kiev in Champions League. 

La vaccinazione non è obbligatoria per i calciatori tedeschi, ma il dibattito ha preso slancio dalle dichiarazioni di Kimmich e tra i numeri di infezione in rapida crescita nel paese. Un certo numero di politici chiedono vaccini obbligatori per i giocatori.

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