Sarri accusa il calcio-business: "Ronaldo è una multinazionale, difficile gestirlo"
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Sarri accusa il calcio-business: "Ronaldo è una multinazionale, difficile gestirlo"

Il nuovo allenatore della Lazio parla prima del suo insediamento ufficiale e racconta anche il suo tribolato anno in bianconero quando era dato per scontato vincere lo scudetto ma...

Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo
Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo
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6 Luglio 2021 - 10.12


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La dichiarazione che mostra il volto di un calcio che, negli anni, è cambiato. Un calcio in cui il business fa sempre più da padrone.
“Ronaldo non è di semplice gestione, è una società multinazionale che ha interessi personali che vanno abbinati con quelli della squadra”.
Lo ha detto l’ex tecnico della Juventus, ora sulla panchina della Lazio, Maurizio Sarri, intervistato dal canale Sportitalia.
“Io mi ritengo più bravo a fare l’allenatore che il gestore. Ci sono anche tanti aspetti positivi, perché Ronaldo poi i risultati alla fine li porta e sono risultati importanti. Certo, rappresenta qualcosa che può andare anche oltre la società, quando hai oltre 200 milioni di seguaci sui social, ma è un problema della nostra società. Purtroppo ultimamente si parla troppo dei giocatori e poco delle squadre”.
Ironia sul quarto posto della Juventus
“Abbiamo vinto uno scudetto senza nemmeno festeggiarlo andando ognuno a cena per fatti suoi. Lo scudetto era dato per scontato, sia all’interno che all’esterno. Ho visto invece che quest’anno hanno festeggiato anche il quarto posto, forse le condizioni ideali per andare alla Juve erano queste”.
Mourinho e il derby con la Roma
“Sarri contro Mourinho? E’ roba giornalistica. Alla fine giocheranno Roma e Lazio. Né io potrò segnare, né Mourinho potrà salvare un gol”. 
“Sono le squadre che contano, più dei giocatori e degli allenatori.
Importante sarà fare un grande lavoro, tornare a divertirsi e a far divertire il pubblico”.

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