Saturno in posa per il Webb
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Saturno in posa per il Webb

Il telescopio Nasa-Esa-Csa ha realizzato una nuova immagine: protagonista, il sesto pianeta del Sistema Solare

Saturno in posa per il Webb
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7 Luglio 2023 - 09.16


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Un altro traguardo per il Webb: mentre si avvicina il primo anniversario del suo debutto fotografico (il 12 luglio), il telescopio ha puntato il suo obiettivo su Saturno, realizzando un’immagine che mostra il secondo colosso del Sistema Solare sotto una nuova luce. Tra l’altro, la sensibilità degli strumenti del Webb è riuscita a cogliere anche dei dettagli all’interno degli anelli; completano il quadro Dione, Encelado e Teti, tre lune del folto entourage del pianeta.

La foto è stata realizzata con lo strumento NirCam (Near InfraRed Camera) e rappresenta il frutto della prima osservazione di Saturno compiuta dal telescopio nel vicino infrarosso. In questa lunghezza d’onda il pianeta appare piuttosto scuro dato che il metano assorbe quasi tutta la luce solare che raggiunge l’atmosfera; gli anelli, invece, spiccano per la loro luminosità, conferendo un tocco inedito a questo ritratto di Saturno.

L’immagine fa parte del programma Webb Guaranteed Time Observation 1247, che comprende numerose osservazioni del gigante gassoso pianificate per testare la capacità del telescopio nell’individuare le lune più deboli, comprese quelle che potrebbero celarsi tra i suoi anelli. Nella foto, inoltre, i poli di Saturno appaiono di tonalità differenti: la diversità va attribuita ai cambiamenti stagionali in atto sul pianeta che sta uscendo dall’inverno, soprattutto il suo emisfero meridionale.

Secondo il team scientifico del Webb, questa prima immagine è solo un assaggio delle indagini che il telescopio, grazie alla sensibilità dei suoi strumenti, potrà condurre su Saturno e sul suo complesso sistema.

In alto: Saturno visto dal Webb – in basso: la stessa immagine, ma con alcune indicazioni [Crediti: Nasa, Esa, Csa, Matthew Tiscareno (Seti Institute), Matthew Hedman (University of Idaho), Maryame El Moutamid (Cornell University), Mark Showalter (Seti Institute), Leigh Fletcher (University of Leicester), Heidi Hammel (Aura) – Processamento: Joseph DePasquale (StScI)]

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