Il Jwst rivela la presenza di catione metile nello spazio profondo
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Il Jwst rivela la presenza di catione metile nello spazio profondo

Il JWST ha rilevato per la prima volta il catione metile all'interno di un sistema stellare giovane, suggerendo che le radiazioni UV favoriscono la formazione di molecole complesse

Il Jwst rivela la presenza di catione metile nello spazio profondo
James Webb Space Telescope
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30 Giugno 2023 - 09.08


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Il James Webb Space Telescope (JWST) ha effettuato una scoperta significativa nello spazio, rilevando per la prima volta il catione metile (CH3+) composto da carbonio e idrogeno. Questa scoperta è di grande importanza poiché il catione metile è coinvolto nella formazione di molecole più complesse che sono fondamentali per la vita come la conosciamo.

Il rilevamento del catione metile è avvenuto all’interno del sistema stellare giovane d203-506, situato nella Nebulosa di Orione a una distanza di circa 1350 anni luce dalla Terra. Il disco protoplanetario che circonda questa nana rossa viene bombardato da una intensa luce ultravioletta proveniente da stelle vicine, che sono calde, giovani e massicce. In teoria, ci si aspetterebbe che questa radiazione UV distrugga le molecole organiche presenti nel disco. Tuttavia, sembra che i raggi UV forniscono l’energia necessaria per la formazione del catione metile (CH3+).

Inoltre, il gruppo di ricerca ha osservato una composizione chimica diversa nel disco protoplanetario rispetto ai dischi tipici. Ciò dimostra chiaramente come la radiazione UV possa influenzare la composizione di gas e polveri presenti nel disco che orbita attorno alla protostella. Questa scoperta suggerisce che la chimica del sistema planetario in formazione può essere influenzata dalla presenza di radiazioni UV, che a loro volta possono favorire la formazione di molecole complesse come il catione metile.

La scoperta del catione metile e l’effetto delle radiazioni UV sulla chimica del sistema planetario in formazione rappresentano un importante contributo alla nostra comprensione dell’origine della vita nell’universo e del processo di formazione dei pianeti. Il JWST continua a rivelare nuove informazioni e aprire nuove prospettive di studio nello spazio profondo.

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