Gli studiosi stanno indagando sulla possibilità che i pianeti che orbitano attorno alle nane rosse, le stelle più comuni della nostra galassia, abbiano le condizioni atmosferiche necessarie per sostenere la vita. Grazie al telescopio Webb, ora siamo in grado di ottenere nuove informazioni su questo aspetto. Mentre in passato potevamo solo studiare pianeti con atmosfere dense e ricche di idrogeno, ora siamo in grado di rilevare anche atmosfere dominanti di ossigeno, azoto e anidride carbonica.
Uno dei sistemi esaminati è il sistema Trappist-1, che si trova nella Costellazione dell’Acquario, a una distanza di 40 anni luce dalla Terra. Questo sistema consiste in sette pianeti rocciosi, simili per dimensioni e temperatura a quelli presenti nel nostro Sistema Solare, che orbitano attorno a una nana rossa.
Dopo aver confermato l’assenza di un’atmosfera su Trappist-1 b, il pianeta più vicino alla sua stella, il telescopio Webb ha focalizzato l’attenzione su Trappist-1 c. Questo pianeta ha dimensioni simili a Venere e riceve una quantità di radiazioni dalla sua stella 50 volte superiore. Utilizzando lo strumento Miri (Mid-Infrared Instrument), è stata misurata la quantità di luce emessa dal pianeta nel medio infrarosso. Questa luce è collegata alla temperatura del pianeta, che a sua volta è influenzata dalla composizione dell’atmosfera.
Con una temperatura di 107 gradi Celsius sul lato diurno, Trappist-1 c è l’esopianeta roccioso più freddo mai osservato finora. Tuttavia, non è stata rilevata una densa atmosfera di anidride carbonica, come quella presente su Venere. Al contrario, sembra che Trappist-1 c sia privo di atmosfera.
Gli scienziati stanno ipotizzando che il pianeta potrebbe essersi formato con una quantità limitata di acqua, considerando anche che le nane rosse emettono radiazioni ultraviolette durante il loro primo miliardo di anni di vita, che potrebbero aver eroso una giovane atmosfera planetaria.
Per avere una conferma definitiva, gli studiosi sono in attesa di studiare anche il lato notturno di Trappist-1 c.
