Il legno di magnolia trionfa nello spazio: materiale ideale per i futuri satelliti sostenibili
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Il legno di magnolia trionfa nello spazio: materiale ideale per i futuri satelliti sostenibili

I test sulla Iss su 3 diversi campioni confermano per il legno l’assenza di danni o deformazioni dall’esposizione all’estremo ambiente spaziale

Il legno di magnolia trionfa nello spazio: materiale ideale per i futuri satelliti sostenibili
Design concettuale di LignoSat, il primo satellite artificiale giapponese realizzato in legno
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18 Maggio 2023 - 09.52


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L’Università di Kyoto ha annunciato una sorprendente scoperta riguardante i materiali lignei nello spazio, affermando che il legno di magnolia si è dimostrato il più adatto e resistente per i futuri satelliti sostenibili. Questa conclusione è stata raggiunta dopo che l’università ha condotto un esperimento in orbita terrestre per testare gli effetti dell’ambiente spaziale su campioni di legno provenienti da tre diverse specie vegetali. I risultati hanno dimostrato un minimo deterioramento e una buona stabilità per tutti i campioni dopo l’esposizione nello spazio. 

Lo scopo dell’esperimento era individuare il materiale più adatto per LignoSat, il primo satellite artificiale giapponese realizzato in legno, la cui lancio è previsto nel 2024.

LignoSat è il risultato di una collaborazione tra l’azienda giapponese Sumimotro Forestry e l’Università di Kyoto. I campioni di legno sono stati posizionati su una piattaforma esterna sul modulo giapponese di esperimenti (Jem) della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e sono stati esposti per 10 mesi alle variazioni di temperatura, ai raggi cosmici intensi e alle pericolose particelle solari che caratterizzano l’ambiente orbitale terrestre. 

Gli astronauti hanno recuperato i campioni spaziali durante la missione commerciale SpaceX CRS-26 e li hanno riportati sulla Terra lo scorso 11 gennaio. I legni spaziali non hanno mostrato alcuna variazione di massa dopo l’esposizione all’ambiente spaziale e nessun campione ha subito decomposizione o deformazione come crepe, scrostature o danni superficiali.

I ricercatori dell’Università di Kyoto hanno effettuato un’ispezione preliminare, conducendo test di resistenza e analisi strutturali elementari e cristalline sui campioni di legno. Sebbene tutti e tre i tipi di legno abbiano superato il test spaziale, l’analisi ha dimostrato che il legno di magnolia possiede le proprietà ideali per la realizzazione di LignoSat, grazie alla sua lavorabilità, stabilità dimensionale e resistenza complessiva relativamente elevate.

LignoSat è parte del progetto congiunto LignoStella Space Wood, avviato nel 2020 da Sumimotro Forestry e l’Università di Kyoto, che si dedica allo studio e alla promozione del legno come materiale da costruzione nello spazio. Questa scelta di puntare sul legno per le tecnologie e le strutture spaziali è guidata dalla sostenibilità delle future missioni. Il legno, essendo un materiale naturale, economico e a base di carbonio, offre una produzione notevolmente più sostenibile rispetto alle alternative avanzate. Inoltre, il suo smaltimento non comporta sottoprodotti nocivi.

Il test di esposizione spaziale condotto sulla ISS per 290 giorni nel 2022 sui tre campioni di legno è stato preceduto da indagini condotte nei laboratori terrestri. Queste ricerche avevano già rivelato la sorprendente capacità del legno di resistere a un’ampia gamma di temperature, da -150 a 150 gradi Celsius. 

La simulazione delle condizioni di quasi-vuoto aveva anche evidenziato un deterioramento strutturale trascurabile del legno, confermato ora sperimentalmente dalle prove effettuate all’esterno della ISS, come dimostrano le analisi condotte dall’Università di Kyoto.

L’utilizzo del legno di magnolia come materiale principale per i futuri satelliti sostenibili segna un importante passo avanti verso la realizzazione di missioni spaziali più ecocompatibili. La sua resistenza e stabilità dimostrate durante l’esposizione nello spazio, insieme alla sua sostenibilità e all’assenza di sottoprodotti nocivi durante lo smaltimento, lo rendono un’opzione promettente per la costruzione di satelliti.

Con il lancio previsto di LignoSat nel 2024, il Giappone si avvicina sempre di più all’obiettivo di realizzare tecnologie spaziali sostenibili e rispettose dell’ambiente.

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