di Enea Russo
Il viaggio della fiamma olimpica tra i colli toscani e le sue città medievali si è concluso con l’ultima tappa a Livorno. Prima di arrivare nelle altre zone d’Italia il fuoco olimpico ha fatto la sua comparsa a Firenze, capoluogo della regione, in piazza della Santissima Annunziata. La fiaccola ha anche attraversato la città di Siena, che l’ha ospitata con una cerimonia di accoglienza nel centro storico per celebrare i valori universali di fratellanza, pace e unità. La fiamma ha percorso il cuore della celebre città medievale, patrimonio UNESCO, proseguendo verso i Giardini de La Lizza, dove ha concluso la tappa senese prima di dirigersi verso le altre zone della Toscana.
La staffetta è stata portata avanti da 28 tedofori (i portatori della torcia); tra questi ci sono tre senesi che hanno fatto la differenza nel mondo dello sport: la schermitrice Alice Volpi, l’ex tennista Paolo Lorenzi e il campione paralimpico di scherma Matteo Betti. Il passaggio della torcia attraversa parte della città e porta la fiamma da un tedoforo all’altro fino al Villaggio Olimpico, allestito per l’occasione.
Il fuoco delle Olimpiadi è stato acceso a Olimpia il 26 novembre 2025 ed è arrivato a Roma il 4 dicembre; dopo due giorni nella capitale, ha iniziato il suo viaggio attraverso l’Italia. Alla fine del tour della penisola, percorrendo una distanza di circa 12.000 km così da valorizzare i vari siti UNESCO presenti nel Paese, il 6 febbraio 2026 la fiamma olimpica entrerà nello stadio di San Siro a Milano per inaugurare i Giochi Olimpici Invernali.
Come dice il nome, questo grande evento sportivo si terrà a Milano e Cortina d’Ampezzo, ma queste non saranno le uniche sedi: i Giochi Olimpici si svolgeranno infatti in più località del Nord Italia. Molte gare si terranno in altre regioni come Veneto, Trentino-Alto Adige e naturalmente Lombardia. Parteciperanno moltissimi atleti provenienti da più di 90 Paesi, che si contenderanno 116 medaglie d’oro in 16 discipline; tra queste è presente anche la nuova disciplina dello sci alpinismo. Le mascotte dei Giochi sono due ermellini fratelli: Tina (Olimpica) e Milo (Paralimpica), che hanno lo scopo di promuovere valori inclusivi.
I nostri atleti, gli azzurri degli sport invernali, sono in ottima forma: hanno già conquistato tre vittorie e 13 podi in Coppa del Mondo, risultati che fanno ben sperare per questa edizione 2026. L’auspicio è che questi possano essere i Giochi Olimpici in cui riusciremo a superare il record nazionale di medaglie vinte, traguardo che nelle scorse Olimpiadi di Pechino siamo solo riusciti ad avvicinare.