Si palesa la sfiducia dei giovani: la Mafia è più forte dello Stato
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Si palesa la sfiducia dei giovani: la Mafia è più forte dello Stato

Preoccupanti, ma importanti per riflettere, gli ultimi dati emersi dall’indagine sulla percezione mafiosa condotta dal Centro Studi Pio La Torre

Si palesa la sfiducia dei giovani: la Mafia è più forte dello Stato
La manifestazione contro la Mafia a Milano
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2 Maggio 2024 - 11.21 Culture


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Sono stati 1578 gli studenti – compresi tra i 14 e i 21 anni – coinvolti nel progetto educativo antimafia; e 3061 quelli che si sono dedicati al questionario di quarantasette domande legate all’argomento. I risultati dovrebbero farci pensare.

Quasi un giovane su due, ovvero il 47% dei ragazzi, crede che la Mafia sia ormai un’organizzazione ben più forte dello Stato; meno di un terzo, il 29,8%, pensa che sia possibile sconfiggerla definitivamente e la stragrande maggioranza non ha, di fatto, fiducia nella classe dirigente del nostro Paese.

Gli esiti esposti non cambiano in maniera sensibile tra il Nord ed il Sud, poiché la percezione della corruzione che dilaga tra le classi politiche è pressoché diffusa ovunque. La Mafia, per i più giovani, ha saputo infiltrarsi fin troppo negli apparati dello Stato.

I risultati di questo studio, condotto per il decimo anno di fila, saranno esposti all’interno di uno speciale di A Sud’Europa e presentati al Teatro Biondo di Palermo, in occasione del trentacinquesimo anniversario dell’uccisione di La Torre e Di Salvo.

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La paura nei confronti del futuro, gli ostacoli percepiti e “le domande che ci pongono i giovani, su come migliorare la lotta alle infiltrazioni mafiose e come colpire corruzione e clientelismo, non possono restare senza risposte convincenti”, spiega Loredana Introini, presidente del Centro studi Pio La Torre.

Inoltre, come sostiene Vito Lo Monaco, presidente emerito dello stesso Centro, non è più possibile ignorare la crisi sociale, economica e politica che investe tutti gli stati. Uniti alla scarsa partecipazione al voto – che in Italia non supera il 50%- sono tutti elementi che individuano una profonda crisi ed una innegabile sfiducia, di fronte alla quale i nostri politici dovrebbero forse riflettere.

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