Giovanni Allevi: parole e musica toccanti
Top

Giovanni Allevi: parole e musica toccanti

Torna davanti al grande pubblico il pianista compositore di Ascoli Piceno. Un monologo che è un inno alla vita. emozionante. Suona al piano con due costole rotte.

Giovanni Allevi: parole e musica toccanti
Preroll

redazione Modifica articolo

7 Febbraio 2024 - 22.17 Culture


ATF

di Marcello Cecconi

Nonostante due vertebre rotte e un formicolio alle mani, dopo due anni dal suo ultimo concerto, torna a suonare. Nonostante la dura malattia che lo ha piegato, suona divinamente.

La vasta platea del Festival sanremese applaude il ritorno sulle scene pubbliche di Giovanni Allevi, il pianista, compositore e direttore d’orchestra fermato da un mieloma multiplo nel 2022. «Una neoplasia dal suono dolce», aveva postato nell’estate dello stesso anno annunciando la malattia ai suoi fan, «ma non per questo meno insidiosa».

La serata sul palco di Sanremo rappresenta per lui un passaggio pubblico di questo percorso di dolore fisico e di sconforto per aver dovuto mettere in un angolo la sua passione, la musica. E’ per lui e per gli spettatori una serata speciale che vede il musicista marchigiano dedicarsi al suo pianoforte ma anche a raccontare come si convive con la malattia.

“Sarà una grande emozione ascoltare le sue parole e vederlo di nuovo suonare la sua musica al pianoforte” avevano detto di lui sui social quelli del suo staff confermando che da giorni sta preparando il monologo che considera il più importante degli ultimi anni. Eccolo, Giovanni Allevi, a spiegato cosa ha significato per lui la malattia, come l’ha vissuta, combattuta e come ne convive. “Suonerò con tutta l’anima”, dice prima di sedersi al pianoforte per farci sentire “Tomorrow”.

Il musicista di Ascoli Piceno fu portato alla grande ribalta da Jovanotti che lo volle con sé in un tour del 1997 e, nello stesso anno, contribuì alla prima pubblicazione del primo album, per pianoforte solo, dal titolo “13 Dita”.  Da allora un crescendo continuo del successo mediatico e di vendita che lo ha messo spesso di fronte alla critica di alcuni colleghi. Lui, senza fare una piega, si definisce un compositore di musica classica contemporanea senza curarsi dell’ossimoro.

Native

Articoli correlati