Amadeus mette in scena Sanremo in attesa dei trattori
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Amadeus mette in scena Sanremo in attesa dei trattori

È il primo festival dopo l’avvento delle nuove nomine in Rai da parte del governo Meloni ma il grande conducator della tv pubblica ha un'assicurazione di 12milioni di spettatori per mamma Rai.

Amadeus mette in scena Sanremo in attesa dei trattori
Amadeus apre il 74esimo Festival di Sanremo
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6 Febbraio 2024 - 20.54 Culture


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di Marcello Cecconi

Eccolo, scintillante, entrare sul palco di Sanremo 2024 preceduto dalla Fanfara dei Carabinieri e dalla voce un po’ tremante di Marco Mengoni. Cambia la Rai ma Amadeus non si scompone, come accade ai divi del calcio quando cambia l’allenatore alla loro squadra, perché sa di avere 12milioni di spettatori e due terzi dello share davanti allo schermo grande di mamma Rai, più l’indotto prezioso degli schermi piccoli e mobili.

«Lavoro con la stessa autonomia di prima, in totale accordo e serenità». Così ha risposto Amadeus, all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani, a chi gli chiedeva dei rapporti con la nuova Rai di fronte al suo quinto Sanremo consecutivo, che potrebbe non essere l’ultimo.

Il festival si è rilanciato, contro ogni previsione, in questi ultimi dieci anni. Il grande passo verso lo svecchiamento è avvenuto nel 2019, l’ultimo condotto da Claudio Baglioni, con la svolta che portò per la prima volta un filone musicale giovanile, l’urban, a primeggiare grazie a Mahmood che costruì il vero primo ponte con le nuove generazioni.

Subito dopo, e nel tempo difficile del Covid, la scaltrezza di Amadeus è stata quella di sfruttare il capitale musicale appena consacrato. Vincevano infatti i Maneskin che riportavano al centro la musica rock e tanti messaggi sociali che rimbalzavano come palle colorate fra un mazzo di fiori e l’altro sul palco, prima che, nell’ultima edizione, fossero presi a calci da Blanco.

Amadeus sfrutterà, ancora una volta, la sua completa padronanza del palcoscenico piegandola ai tempi che corrono nello specchio convesso dei social. Un’orgia di interazioni sospinte dal vento delle piattaforme che si ribaltano sull’Ariston, arricchendolo di quel “bello della diretta” adrenalinico che incolla lo spettatore con in mano lo smartphone. In realtà sarà tutto selezionato e guidato con maestria da equilibrista dal conduttore.

Intanto l’A.d. della Rai, Roberto Sergio, ha manifestato amore sui social: “Desidero, prima della partenza della 74° edizione del Festival di Sanremo 2024, ringraziare Amadeus, dopo aver citato in alcune interviste il valore dei colleghi della Rai. Senza la passione, l’impegno, la professionalità di Amadeus questa edizione, così come le precedenti, non sarebbe stata possibile”.

È il primo festival dopo l’avvento delle nuove nomine in Rai da parte del governo Meloni e Amadeus ne prenderà atto adeguandosi con baudiana sagacia senza far soffrire lo spettacolo. Attendendo con ansia i trattori degli agricoltori in viaggio verso ovunque, ha già dato segno di grande presenza di spirito nella conferenza stampa di mezzogiorno quando ha intonato, con Mengoni, “Bella ciao”. Era la risposta alla provocazione di rito di Enrico Lucci “Ti consideri antifascista?”. Amadeus ha le carte in regola per sopravvivere e andare oltre. Ma il diavolo si nasconderà nei dettagli?

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