Con l’arrivo dell’autunno si avvicina, per milioni di automobilisti, il momento di effettuare il cambio gomme sulle propia auto; l’intervento, che rientra nella manutenzione ordinaria da sostenere su base annuale, comporta dei costi che possono lievitare sensibilmente qualora sia necessario acquistare un treno di pneumatici di ricambio nuovi. L’eventuale onere economico è aggravato dagli effetti dell’inflazione rampante, che influenza negativamente il mercato delle gomme di ricambio da oltre un anno e mezzo, come evidenziano anche gli ultimi report di mercato dell’Associazione Europea dei produttori di gomme e pneumatici (ETRMA).
L’aumento dell’inflazione, così come del costo dell’energia, si riflette direttamente sui prezzi al dettaglio che, nel corso degli ultimi due anni, hanno fatto registrare una pronunciata tendenza al rialzo. Ciò determina un calo delle vendite, parzialmente compensato dal maggior volume di fatturato; al contempo, si accentua il desiderio (o la necessità) da parte degli automobilisti di risparmiare, cercando prodotti sul mercato con il miglior rapporto tra qualità e prezzo. È in questa congiuntura che si esplicita il ruolo chiave dell’e-commerce di settore; gli store online specializzati come, as esempio, Euroimportpneumatici.com, rappresentano una risorsa sempre più gettonata per confrontare i prezzi delle gomme autoal fine di individuare l’opzione più vantaggiosa dal punto di vista economico ma anche per raccogliere informazioni inerenti ad un prodotto in particolare. Ma come sta cambiando il prezzo delle gomme negli ultimi anni? Vediamo cosa dicono i dati di settore a riguardo.
Cresce il prezzo medio
Stando a quanto emerge da un’indagine di mercato condotta da GFK, nel 2022 il prezzo medio di uno pneumatico di ricambio, per effetto dell’inflazione, ha raggiunto i 120 euro IVA inclusa ma senza mettere in conto eventuali costi aggiuntivi di manodopera per il montaggio. La tendenza si conferma anche nei primi mesi dell’anno in corso: tra gennaio e maggio, a fronte di circa 7 milioni di gomme vendute, il prezzo medio è aumentato, toccando quota 126 euro. Naturalmente, l’offerta di mercato resta ampia e variegata, con prodotti di fascia medio bassa che si collocano molto al di sotto della media e gomme premium che possono raggiungere cifre molto superiori; il prezzo al dettaglio, in aggiunta, dipende anche dalle dimensioni della calettatura: le coperture di diametro più ampio costano tendenzialmente di più (all’interno della stessa categoria di prodotto).
Il ruolo dell’e-commerce per risparmiare
Sebbene rappresenti ancora una quota minoritaria di mercato, l’e-commerce degli pneumatici è molto più sviluppato rispetto a pochi anni fa; per quanto riguarda il segmento B2C, le vendite risentono fisiologicamente della stagionalità, dal momento che le intenzioni di acquisto variano a seconda del periodo dell’anno.
Questo aspetto singolare, ma non sorprendente, emerge anche dal report stilato da Idealo sull’e-commerce italiano; in particolare, in primavera si concentrano, ad esempio, un volume più elevato di intenzioni d’acquisto di pneumatici per moto. Non è difficile intuire come questa dinamica trovi riscontro nel semplice fatto che, con la primavera, molti motociclisti concludono il rimessaggio invernale e, se necessario, cambiano le gomme alla propria due ruote.
Secondo le rilevazioni del portale, grazie alla comparazione dei prezzi online, è possibile risparmiare sull’acquisto degli pneumatici, in particolare sulle ‘4 stagioni’ (-8,1%) e le estive (-4,6%); queste ultime, sottolinea ancora il report Idealo, sono tendenzialmente più convenienti se acquistate tramite e-shop italiani, con oltre il 70% delle offerte con prezzo più basso. Non a caso, gli pneumatici estivi sono anche una delle categoria di maggior interesse (con uno score di 6,5 su 100). Più in generale, l’e-commerce (così come avviene per altre catetorie merceologiche) offre numerose occasioni di risparmio, legate a offerte speciali o particolari iniziative scontistiche.
