Lavrov: "Non vogliamo che l'Occidente sia mediatore nei negoziati con l'Ucraina"
Top

Lavrov: "Non vogliamo che l'Occidente sia mediatore nei negoziati con l'Ucraina"

Il Ministro degli Esteri russo: "Ci sono una serie di esempi di come i risultati ottenuti dalla diplomazia siano stati rovinati dai nostri colleghi occidentali. Non possiamo più fidarci di loro".

Lavrov: "Non vogliamo che l'Occidente sia mediatore nei negoziati con l'Ucraina"
Sergey Lavrov
Preroll

globalist Modifica articolo

28 Marzo 2022 - 16.57


ATF

Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che la Russia non intende accettare alcuna ”diplomazia della navetta” dell’Occidente nei colloqui con l’Ucraina, ovvero non vuole che l’Occidente svolga da intermediario con Kiev.

Lavrov ha dichiarato: “Non vorrei vedere alcuna diplomazia della navetta da parte dei nostri colleghi occidentali, dal momento che hanno già svolto il loro lavoro in tal senso nel febbraio del 2014 in Ucraina e nel febbraio del 2015 a Minsk”.

Lavrov ha proseguito affermando che “ora ci stanno dicendo: ‘date una possibilità alla diplomazia’. Certo, vogliamo dare una possibilità alla diplomazia, ecco perché abbiamo deciso di proseguire i colloqui a Istanbul. Tuttavia, ci sono una serie di esempi di come i risultati ottenuti dalla diplomazia siano stati rovinati dai nostri colleghi occidentali. Non possiamo più fidarci di loro”.

Il ministro degli Esteri russo ha quindi ricordato che nel febbraio 2014 l’Unione europea è stata garante di un accordo tra l’allora presidente ucraino e l’opposizione. “La mattina dopo l’opposizione ha sputato su questa diplomazia e l’Ue ha dovuto ingoiarla. Successivamente, questa diplomazia ha raggiunto nuove vette, ad esempio a Minsk nel febbraio 2015. Sono stati firmati accordi per porre fine alla guerra nell’est dell’Ucraina, aprendo un percorso verso il ripristino dell’integrità territoriale del Paese garantendo uno status speciale al Donbass”, ha proseguito citato dalla Tass. Ma “l’Ue ha dimostrato pienamente la sua incompetenza quando non è riuscita a mantenere ciò che aveva concordato”.

Leggi anche:  Russia e Cina promettono di cooperare contro il terrorismo: ma resta da capire come catalogano l'Isis
Native

Articoli correlati