Salmaso rassicura che non è ancora la quarta ondata, ma: "Preoccupa l'aumento dei contagi fra i giovanissimi"
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Salmaso rassicura che non è ancora la quarta ondata, ma: "Preoccupa l'aumento dei contagi fra i giovanissimi"

Stefania Salmaso, intervenuta durante la trasmissione Agorà Estate su Rai3: “Sicuramente i non vaccinati sono quelli che stanno sostenendo la circolazione”

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22 Luglio 2021 - 10.41


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A dirlo è l’epidemiologa Stefania Salmaso, intervenuta durante la trasmissione Agorà Estate su Rai3: “Sicuramente i non vaccinati sono quelli che stanno sostenendo la circolazione” del Covid, e in Italia si assiste a “un incremento abbastanza spaventoso” dei casi “tra i 14 e i 24 anni di età”. La scienziata aggiunge che se al momento “non la chiamerei ancora quarta ondata”, è comunque “estremamente pericoloso” pretendere di “tornare a una normalità” piena e a “fare quello che facevamo prima”. 

Prima di parlare di una nuova ondata di Covid-19 “dobbiamo ancora capire come si mettono le cose – spiega l’esperta – perché che aumenti il numero di casi è assolutamente atteso. Abbiamo detto mille volte”, infatti, “che la vaccinazione non frena completamente la circolazione del virus, ma frena l’impatto negativo su ricoveri e decessi. Però i decessi ancora non si sono azzerati così tanto da poterci permettere di respirare tranquillamente. Quindi in qualche modo dobbiamo ancora tarare le nostre attenzioni personali – raccomanda – per cercare di ridurre l’impatto”.

Poi ”è chiaro – osserva Salmaso – che ci sono ancora moltissimi soggetti cosiddetti vulnerabili, ma anche” solo “ultra 50enni”, quindi in generale categorie “a maggior rischio di avere effetti importanti dall’infezione, che non sono vaccinati. Su quelli – sottolinea – bisognerà insistere moltissimo”.

“Ogni professione ha delle caratteristiche: un insegnante, ma in generale tutto il personale scolastico”, ha il dovere di “insegnare il senso civico del vivere sociale” e del fare “una cosa che serve a se stessi e alla comunità”, sottolinea Salmaso commentando il dibattito sulla necessità o meno di un obbligo di immunizzazione per gli operatori della scuola.

“Non ha senso – osserva l’esperta – pensare che nel mondo della scuola, proprio per la missione che la scuola ha, ci sia qualcuno che non si documenta, non si informa e non fa quello che deve fare”. Qui “non stiamo parlando delle libertà generali – precisa – stiamo parlando di una cosa specifica”.

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