L'immunologo Clerici: "Così questa estate i raggi solari uccideranno i virus, tra cui il Covid"
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L'immunologo Clerici: "Così questa estate i raggi solari uccideranno i virus, tra cui il Covid"

Docente di immunologia dell'università di Milano e direttore della Fondazione Don Gnocchi: "Abbiamo valutato l'effetto dei raggi Uv-C dimostrando la loro capacità di uccidere Sars-CoV-2".

Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano
Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano
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24 Maggio 2021 - 20.19


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Buone notizie: “La spallata al coronavirus Sars-CoV-2 è possibile e a infliggerla potrebbe essere un doppio colpo: la combinazione fra le vaccinazioni, che continuano a procedere, e il sole della bella stagione alle porte. La potenziale capacità dei raggi solari di uccidere vari virus, tra cui Sars-CoV-2, è stata studiata. Noi abbiamo raccolto diversi dati promettenti”.

Mario Clerici, docente di immunologia dell’università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi è uno degli scienziati che ha esplorato le doti della nostra stella contro Covid. E alla luce dei nuovi risultati delle ricerche condotte con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha uno sguardo positivo su come si evolverà la situazione.

“L’anno scorso – spiega l’esperto – abbiamo valutato l’effetto dei raggi Uv-C dimostrando la loro capacità di uccidere Sars-CoV-2. Il problema però è che questi non arrivano sulla superficie della terra. Quest’anno abbiamo replicato l’analisi e raccolto un’altra serie di dati che mostrano come anche i raggi Uv-A e Uv-B, che invece abbondano sulla superficie terrestre e sono quelli che fanno arrossare la pelle, sono in grado di uccidere il virus.

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Bastano decine di secondi di esposizione per disattivarlo completamente, meno di un minuto per una disattivazione totale”.

Questo è un dato importante per Clerici. “Abbiamo già mostrato una correlazione fra la quantità di raggi solari che raggiungono la terra e i numeri di Sars-CoV-2: in inverno l’aumento dell’incidenza corrispondeva a una diminuita quantità di raggi solari che arrivava. Ora questo dato è confermato dal nuovo studio. Per cui se l’anno scorso l’estate è andata bene perché tanti raggi solari ammazzano il virus, quest’anno si aggiunge l’arma dei vaccini anti-Covid e c’è quindi possibilità di dare una bella mazzata al virus”, sorride l’esperto.

Virus, conferma, “destinato a diventare endemico. E’ l’evoluzione di ogni virus. Ora ci si pone tutto questo falso problema dell’immunità di massa. Ma è una convenzione: non ci deve per forza essere l’80-85% di vaccinati, quando c’è una quantità tale da bloccare la diffusione virale va bene. E il vaccino, come abbiamo visto da dati disponibili su quello di Pfizer, funziona anche sulle varianti. Quindi si può cominciare a essere ottimisti”.

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