Il neurologo Tedeschi: "Nel 30% dei casi il Covid ha effetti anche sul sistema nervoso"
Top

Il neurologo Tedeschi: "Nel 30% dei casi il Covid ha effetti anche sul sistema nervoso"

Lo spiega il Presidente della Società Italiana di neurologia: "Anche dopo 3-6 settimane possono ancora esserci dei problemi con il coinvolgimento del sistema nervoso centrale"

Gioacchino Tedeschi
Gioacchino Tedeschi
Preroll

globalist Modifica articolo

25 Marzo 2021 - 20.45


ATF

Gioacchino Tedeschi, presidente della Società Italiana di neurologia (Sin), ha spiegato che gli effetti del Covid sul cervello “interessano il sistema nervoso centrale periferico dal 10% al 30% dei casi di chi ha avuto la malattia. Effetti che vanno dai sintomi aspecifici come febbre, cefalea, astenia e sensazione di malessere generale, fino ad altri più specifici che sono la perdita di olfatto e gusto. Questi ultimi sono segnali che indicano come il sistema olfattivo abbia un ruolo, ovvero che la via olfattiva sia quella di ingresso del virus”.
La Sars-CoV-2 “attacca il sistema nervoso del cervello in altre due evenienze, non molto frequenti fortunatamente: le ischemie cerebrali con la tempesta citochinica e poi sono stati segnalati casi di encefalite ma questo è legato proprio al fatto stesso che parliamo di un virus”, chiarisce Tedeschi.
Dopo 13 mesi di pandemia sappiamo qualcosa in più sugli effetti a lungo termine del Covid sul sistema nervoso. “Anche dopo 3-6 settimane possono ancora esserci dei problemi – rimarca il presidente dei neurologi – con il coinvolgimento del sistema nervoso centrale in maniera aspecifica, quindi cefalee, ma c’è anche la ‘brain fog’ ovvero la nebbia cerebrale. Un intorpidimento e rallentamento delle funzioni del cervello presente in persone nelle quali è difficile attribuire questi problemi solo allo stress dovuto alla malattia e al ricovero. C’è un filone di ricerca sul Covid che sta studiando questo tipo di problema neurologico ma ci vorrà tempo”, conclude.

Native

Articoli correlati