L'epidemiologa Chironna: "La terza ondata dopo le feste non è da escludere"
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L'epidemiologa Chironna: "La terza ondata dopo le feste non è da escludere"

Parla Maria Chironna, responsabile del laboratorio di Epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari: "La gente è stanca di restrizioni ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia".

Maria Chironna
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13 Dicembre 2020 - 12.04


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Maria Chironna, responsabile del laboratorio di Epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari, in un’intervista a Repubblica ha dichiarato che “il sindaco Anto0nio De Caro ha fatto bene a valutare la situazione e a intervenire disponendo restrizioni che sono finalizzate alla tutela della salute collettiva”. 
“L’auspicio è che con queste restrizioni si limitino le possibili situazioni di rischio rappresentate da assembramenti, all’aperto o anche in luoghi chiusi. Credo anche che il sindaco abbia fatto bene ad appellarsi al senso di responsabilità dei baresi, chiedendo sacrifici in giorni cruciali, normalmente di festa, così come ai commercianti, in considerazione di un possibile aumento di contagi legati a comportamenti non in linea con le raccomandazioni. Non dobbiamo dimenticare che siamo in piena pandemia” ha detto Chironna. 
“È possibile” ha continuato “che ci sia una sottovalutazione, cosi come è avvenuto in altri momenti, e che, come hanno anche ricordato le autorità sanitarie regionali, queste sottovalutazioni portino a un allentamento delle misure di contenimento dell’epidemia, che comunque sono sempre le stesse e che conosciamo ormai da mesi. La lotta al virus non è affatto conclusa. La gente è stanca di restrizioni, soprattutto la popolazione giovanile, questo è comprensibile, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia”.
Quanto è concreto il rischio di una terza ondata? “È possibile che dopo questa attuale fase di calo dei casi, a livello nazionale e anche regionale, e la flessione della curva epidemica ci possa essere una ripresa dei contagi dopo le festività. Non è scontato, ma non lo possiamo nemmeno escludere. Purtroppo nei prossimi giorni ci saranno molti rientri di cittadini pugliesi che risiedono o sono domiciliati fuori regione e che, nonostante le raccomandazioni a evitare viaggi, arriveranno nelle nostre città. Gli spostamenti di migliaia di persone rappresentano sempre un rischio durante un’emergenza sanitaria. Il virus si sposta e si diffonde proprio con lo spostamento delle persone. Perciò quanto accadrà nelle prossime settimane dipenderà da molti fattori, tra i quali anche il senso di responsabilità e il rispetto, da parte dei cittadini, delle raccomandazioni”.

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