Il vaccino anti Covid di AstraZeneca efficace al 70%, ma ha un pregio che gli altri non hanno...
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Il vaccino anti Covid di AstraZeneca efficace al 70%, ma ha un pregio che gli altri non hanno...

Il punto di forza è che risulta decisamente più economico rispetto a quelli Pfizer e Moderna

Vaccino AstraZeneca
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23 Novembre 2020 - 08.13


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AstraZeneca ha annunciato che il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford contro il coronavirus risulta efficace in media al 70%. I ricercatori di Oxford hanno sottolineato che ci sono dati che suggeriscono che il perfezionamento della dose potrebbe aumentare la protezione fino al 90%.

La Bbc sostiene che si tratta allo stesso tempo di un successo e di una delusione dopo che i vaccini messi a punto da Pfizer e Moderna hanno mostrato una protezione superiore al 90%.
Il punto di forza del vaccino sviluppato nei laboratori di Oxford è che risulta decisamente più economico rispetto agli altri due, oltre che più facile da conservare e quindi può essere disponibile in ogni parte del mondo. Per questo, se venisse approvato, potrebbe svolgere un ruolo significativo nella lotta contro la pandemia. Il governo britannico ha già ordinato 100 milioni di dosi del vaccino messo a punto dall’Università di Oxford, abbastanza per immunizzare 50 milioni di persone.

L’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot , ha dichiarato che “la giornata di oggi segna una tappa importante nella nostra lotta contro la pandemia. L’efficacia e la sicurezza di questo vaccino confermano che sarà altamente efficace contro Covid-19 e avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitaria”. Soriot ha quindi spiegato che “la semplice catena di distribuzione del vaccino e il nostro impegno senza scopo di lucro perché ci sia un accesso ampio, equo e tempestivo significa che sarà conveniente e disponibile a livello globale, fornendo centinaia di milioni di dosi”.

Andrew Pollard, il ricercatore alla guida del team, ha riferito che gli scienziati sono stati soddisfatti dei risultati. I ricercatori, in particolare, hanno scoperto che se alle persone veniva somministrata una mezza dose seguita da una dose piena, piuttosto che due dosi complete, la protezione saliva a circa il 90%. “Questi risultati mostrano che abbiamo un vaccino efficace che salverà molte vite”, ha detto.

Una nota dell’azienda spiega come è stata calcolata l’efficacia media del 70% a seconda del regime di dosaggio della sperimentazione:

“Un regime di dosaggio (n=2.741) ha mostrato un’efficacia del vaccino del 90 per cento quando l’AZD1222 è stato somministrato come mezza dose, seguita da una dose completa ad almeno un mese di distanza; mentre l’altro regime di dosaggio (n=8.895) ha mostrato un’efficacia del 62 per cento quando somministrato come due dosi piene a distanza di almeno un mese. L’analisi combinata di entrambi i regimi di dosaggio (n=11.636) ha prodotto un’efficacia media del 70 per cento”, si legge nel comunicato di AstraZeneca. L’azienda farmaceutica ha aggiunto che tramite l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) cercherà “un percorso accelerato per garantire la disponibilità di vaccini ai Paesi a basso reddito”.

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