Covid, perché per Cartabellotta questa ondata è peggiore di quella di marzo
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Covid, perché per Cartabellotta questa ondata è peggiore di quella di marzo

A preoccupare il presidente della fondazione Gimbe i cinque mesi di inverno che abbiamo davanti: "Il personale sanitario è sotto pressione e il rimpallo di responsabilità non aiuta"

Nino Cartabellotta
Nino Cartabellotta
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4 Novembre 2020 - 11.38


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In un’audizione alla commissione Igiene e Sanità del Senato, il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta ha elencato quali sono i motivi per cui c’è più da temere questa ondata rispetto alla prima di marzo: “C’è un coinvolgimento del Centro-Sud che ha servizi sanitari più fragili; abbiamo davanti quasi 5 mesi di autunno e inverno; ancora i servizi sanitari non hanno sperimentato il sovraccarico dell’epidemia influenzale stagionale; il personale sanitario è sotto pressione, sicuramente meno motivato ed esistono spie rilevanti di disagio totale; e infine continuiamo a assistere ad attriti ripetuti tra governo, Regioni e enti locali che non permette di mettere in atto le misure più adeguate per prevenire e contenere l’ondata di coronavirus nel nostro Paese”.

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