L'igienista: "Le mascherine non bastano, vanno rispettate le distanze"
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L'igienista: "Le mascherine non bastano, vanno rispettate le distanze"

Giancarlo Icardi, direttore di Igiene dell'ospedale San Martino di Genova: "Occorre tracciare i contatti"

Giancarlo Icardi
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12 Ottobre 2020 - 07.52


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In un’intervista al ‘Secolo XIX’,il direttore di Igiene dell’ospedale San Martino e referente ligure dell’Istituto Superiore di Sanità Giancarlo Icardi detta la linea per evitare l’allargamento dei contagi: “Ci troviamo in un momento importante di questa seconda ondata. Qualcuno la definisce ondata lunga, senza soluzione di continuità con la prima. Ma la sostanza non cambia. A Genova ci troviamo in una fase molto delicata di questa epidemia. È necessario “continuare a tracciare” per evitare che il contagio si allarghi.”

I numeri dei contagi dicono “che se non riusciamo a intervenire in modo deciso il rischio di adottare misure sempre più restrittive diventa probabile”. Quanto ai tamponi, “hanno una loro importanza” e “più casi identifichiamo precocemente, più riusciamo a bloccare sul nascere i nuovi focolai”.

Poi Icardi specifica: “Il tampone impone un tempo più lungo di attesa per ottenere un risultato. Con il test rapido antigenico il responso arriva invece in 12-15 minuti e ci garantisce di intervenire con velocità e con una strategia adeguata. L’approccio che noi dobbiamo continuare a mantenere è il dovere di intercettare i casi il più rapidamente possibile e limitare i danni”.

Quali precauzioni possiamo adottare? “Pur con tutte le attenzioni che possiamo mettere in campo, ci troviamo di fronte a soggetti che nelle 24-48 ore precedenti alla comparsa del virus stanno assolutamente bene, quindi non abbiamo armi per bloccare il contagio. Soprattutto quando avviene in famiglia. Ma tutti capiamo quanto sia difficile imporre di stare anche in famiglia con la mascherina”, evidenzia il direttore. In generale, secondo Icardi “se c’è una certa vicinanza tra le persone, la mascherina è un utile presidio ma non è una panacea che garantisce il 100 per cento di sicurezza. Mantenere la distanza dagli altri è sempre la migliore protezione

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