Sperimentato su un volontario il primo vaccino contro il coronavirus
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Sperimentato su un volontario il primo vaccino contro il coronavirus

Si tratta di una somministrazione fatta dai ricercatori del Kaiser Permanente Washington Research Institute dello stato di Washington, dove si registra uno dei peggiori focolai dell'intera nazione.

Il Kaiser Permanente Washington Research Institute
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16 Marzo 2020 - 18.37


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Nessuna illusione, perché è solo l’inizio di un percorso che andrà avanti a lungo: u vaccino per combattere il coronavirus è stato testato per la prima volta su un uomo negli Stati Uniti. 
Un volontario di Seattle ha deciso di sottoporsi all’esperimento, riferisce l’Associated Press.
Si tratta di una somministrazione assolutamente in via sperimentale, hanno precisato i ricercatori del Kaiser Permanente Washington Research Institute della città dello stato di Washington, dove si registra uno dei peggiori focolai dell’intera nazione.
«Tutti vogliono fare quello che possono nel corso di questa emergenza» ha dichiarato la dottoressa Lisa Jackson, che fa parte del team di ricerca. Il primo volontario – un manager di una piccola compagnia tecnologica, spiega l’agenzia stampa – fa parte di un gruppo di 45 persone alle quali il potenziale vaccino viene iniettato in due dosi: una oggi e l’altra tra un mese. I volontari hanno tra i 18 e i 45 anni di età e non presentano patologie.
Il farmaco non ha nome al momento, ma un codice: mRNA-1273. È stato sviluppato dall’Istituto nazionale della salute (Nih) e dalla compagnia biotecnologia Moderna Inc, con sede nel Massachusetts.
Non bisogna però cantare vittoria troppo in fretta: anche se i test saranno un successo, un vaccino di largo uso non sarà a disposizione prima di 12-18 mesi, spiegano sempre dal Nih.

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