C’è chi pratica lo sciopero della fame e chi non ha nulla da mangiare, in ogni caso il nostro corpo è sottoposto a dei cambiamenti per reagire a una situazione che normalmente non auguriamo a nessuno. Ma cosa succede se non mangiamo? Vediamo passo per passo le fasi di un ipotetico digiuno di 72 ore.
6 ore senza cibo – Il nostro corpo ha digerito l’ultimo pasto e ha prodotto glucosio, che è la nostra principale forma di energia, velocemente assorbita dal sangue. Dopo sei ore il nostro corpo comincia ad avvertire un senso di fame perché il ‘serbatoio’ del glucosio è vuoto, ma il nostro corpo ha delle riserve a cui attingere.
3 giorni – Le nostre riserve di glucosio possono durare fino a 48 ore, ma non ci sentiremo solo affamati, il nostro corpo andrà incontro alla chetosi: in pratica cercherà di compensare la carenza di zuccheri nel sangue aumentando i corpi chetonici liberi, molecole di natura lipidica, sintetizzati dal fegato, che hanno delle caratteristiche metaboliche simili agli zuccheri. Tra di essi troviamo l’acetone. Attenti: i corpi chetogeni, passando nelle urine, danneggiano i reni e come conseguenze abbiamo disidratazione, stanchezza, crampi e aritmia. In questa fase il nostro organismo usa i grassi come fonte di energia.
4 giorni e oltre – La parte peggiore arriva dopo i tre giorni. Questa fase si chiama ‘autofagia’. In pratica il corpo inizia ad usare i muscoli come fonte di energia; quindi i muscoli si ridurranno velocemente. A questo punto il nostro metabolismo rallenta. Il nostro sistema immunitario sarà molto fragile per la mancanza di vitamine e sali minerali. Andiamo incontro a un decadimento dell’organismo
Dal punto di vista fisico lo sciopero della fame è uno stress notevole e mette il corpo di fronte a seri pericoli.