Virginia Raggi: "Il M5s torni alle origini, serve una nuova costituente. Beppe Grillo? Ora lo vedremo più spesso"
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Virginia Raggi: "Il M5s torni alle origini, serve una nuova costituente. Beppe Grillo? Ora lo vedremo più spesso"

Virginia Raggi: "Beppe Grillo mi ha detto che c'è e ci sarà sempre per il Movimento. In questa fase di difficoltà sarà facile vederlo più spesso".

Virginia Raggi: "Il M5s torni alle origini, serve una nuova costituente. Beppe Grillo? Ora lo vedremo più spesso"
Virginia Raggi
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17 Giugno 2024 - 10.09


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Il momento di crisi del M5s, uscito con le ossa rotte dalle elezioni Europee, potrebbe portare a un nuovo coinvolgimento di Beppe Grillo. Lo ha confessato al Corriere della Sera Virginia Raggi, ex sindaca di Roma.

«Beppe Grillo mi ha detto che c’è e ci sarà sempre per il Movimento. In questa fase di difficoltà sarà facile vederlo più spesso. Anche gli avversari più critici hanno sempre riconosciuto a Beppe una non comune capacità di guardare avanti in questo non è cambiato. Sicuramente attento e sempre un vulcano di idee. Siamo rimasti d’accordo che ci sentiremo con più frequenza».

«Ho collaborato a far nascere il M5s quando eravamo in pochi e giravamo con un banchetto di plastica per raccogliere firme sul referendum per l’acqua pubblica. Ho sempre quello spirito. Su di me hanno detto di tutto e non ci hanno preso mai. Magari qualcuno se lo augura anche ma fa parte del gioco».

«Giuseppe Conte è stato presidente del Consiglio dimostrando grandi capacità. Non è in discussione. Ma occorre ammettere che il M5s ha iniziato ad avere problemi quando si è chiuso in se stesso. E al di là delle leadership e dei direttori, il Movimento è nato per uno scopo che era quello di provare a innovare il modo di fare politica ponendo nuove domande. Occorre chiedersi se abbiamo ancora questa capacità, questa idea, trovare di nuovo il nostro ruolo in politica».

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«Serve velocemente una fase ri-costituente si deve creare un’agenda, parlare di temi e non di leadership o regolamenti. Ripartire dalla nostra identità, dai nostri metodi e lavorare sul coinvolgimento dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, correggendo quello che magari non ha funzionato, ma senza snaturarci completamente».

«Il Movimento 5 stelle deve ritrovare una delle proprie caratteristiche: essere alternativo al sistema politico tradizionale. Schiacciandosi sulle posizioni della destra, come accaduto quando ci si è alleati con la Lega al governo, o con la sinistra, ci snatura e rende irriconoscibili. Dobbiamo presentare i temi e farci seguire su questi come abbiamo già fatto con il reddito di cittadinanza». 

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