Calo demografico, Mattarella: "La Costituzione ci chiede di aiutare i giovani a realizzare il proprio progetto"
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Calo demografico, Mattarella: "La Costituzione ci chiede di aiutare i giovani a realizzare il proprio progetto"

Calo demografico, Mattarella: «Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliazione dell'equilibrio tra vita e lavoro, pari opportunità, sono questioni fondamentali». 

Calo demografico, Mattarella: "La Costituzione ci chiede di aiutare i giovani a realizzare il proprio progetto"
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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12 Aprile 2024 - 10.40


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Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra per la Famiglia Eugenia Maria Roccella in occasione della conferenza dal titolo “Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro” ha parlato del tema del calo demografico in Europa e in particolare in Italia.

«Il futuro del Paese si misura sulla capacità di dare risposte alle giovani generazioni. Occorre che le Istituzioni ne prendano coscienza, per attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità». 

«Il tema demografico sfida in particolare i Paesi sviluppati influenzando i diversi aspetti della struttura sociale. L’Italia non fa eccezione. Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente unifamiliari, il calo delle nascite, impongono una riflessione al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti, per garantire la necessaria coesione sociale»

«Si tratta di dare attuazione al dettato costituzionale che, all’art. 31, richiama la Repubblica ad agevolare «con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose». Proteggendo «la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo».

«Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliazione dell’equilibrio tra vita e lavoro, pari opportunità, sono questioni fondamentali. Le trasformazioni della demografia incidono fortemente sulla struttura territoriale del Paese e sulla sostenibilità dei centri abitati, in particolare delle zone montane, interne, rurali, aggravando la crisi e non permettendo di conseguire l’obiettivo dell’eguaglianza dei cittadini».

«La crescita abnorme delle aree metropolitane con le conseguenti diseconomie e disagi, basata, un tempo, sull’addensamento occupazionale e la disponibilità di servizi, deve lasciare il posto a un approccio integrato che includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale, investendo sui servizi del territorio per sostenere la vitalità delle nostre comunità. A tutti i partecipanti all’evento formulo i migliori auguri di buon lavoro».

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