Gribaudo (Pd): "Dobbiamo riformare il partito e la classe dirigente, necessario tornare al finanziamento pubblico"
Top

Gribaudo (Pd): "Dobbiamo riformare il partito e la classe dirigente, necessario tornare al finanziamento pubblico"

Chiara Gribaudo (Pd): "Non solo serve rifondare questo partito, abbiamo bisogno di una nuova attenzione alla selezione della nostra classe dirigente"

Gribaudo (Pd): "Dobbiamo riformare il partito e la classe dirigente, necessario tornare al finanziamento pubblico"
Chiara Gribaudo
Preroll

globalist Modifica articolo

9 Aprile 2024 - 09.10


ATF

Il Pd sta attraversando giorni complicati, dopo le questioni “morali” sollevate in Puglia e in Piemonte e la spaccatura con il M5s alle elezioni comunali di Bari. Chiara Gribaudo, vice presidente dei democratici, ne ha parlato con La Stampa.

«Se ci sono zone d’ombra è giusto fare chiarezza. Ma da solo un codice etico non basta. Andrò controcorrente, ma credo serva un controllo diffuso dei partiti e una regolamentazione politica vera, con delle strutture e delle regole. Serve una riforma attuativa dell’articolo 49 della Costituzione, riorganizzando le forme partitiche e tornando al finanziamento pubblico. Da troppi anni assistiamo a un dissolversi della politica organizzata, con il risultato di far vincere i personaggi e i personalismi». 

Con il ritorno al finanziamento pubblico «la politica non si baserebbe solo più sulle donazioni di chi vuole sostenerti ma riacquisirebbe elementi di chiarezza. Altrimenti continueranno a farla solo chi ha i soldi o ha un potere, anche legittimo, da difendere».

«Non solo serve rifondare questo partito, abbiamo bisogno di una nuova attenzione alla selezione della nostra classe dirigente. E la nostra classe dirigente deve essere formata da chi può garantire più coerenza rispetto a una questione morale che è viva in ciascuno di noi. Non possono essere sempre e solo i primi della classe o più ricchi a poter fare politica».

«Il primo che parlò di cacicchi fu Massimo D’Alema, se non ricordo male. Il correntismo, quando diventa molto legato al personalismo, credo abbia poco a che fare con le idee. Il pluralismo va salvaguardato dal pensiero, non dalle filiere personali. La nostra gente di queste divisioni non ne vuole più sapere e Elly Schlein sta andando in questa direzione».

Sul Piemonte, la deputata dem sottolinea: «Quando avevo dato la mia disponibilità a candidarmi alla presidenza della regione, ammetto di essere rimasta stupita che mentre io denunciavo le politiche della destra piemontese dei compagni del mio stesso partito mi attaccassero. Guarda caso gli stessi finiti nelle carte dell’inchiesta sul sistema di favori a Torino».

Native

Articoli correlati