Abruzzo, D'Amico: "Ora la destra è preoccupata, a L'Aquila Conte e Schlein sono i benvenuti"
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Abruzzo, D'Amico: "Ora la destra è preoccupata, a L'Aquila Conte e Schlein sono i benvenuti"

Luciano D'Amico, candidato in Abruzzo per il centrosinistra, dopo la vittoria di Alessandra Todde: "Ora vedo il centrodestra preoccupato, pensavano di avere già la vittoria in tasca e invece è stata una bellissima vittoria".

Abruzzo, D'Amico: "Ora la destra è preoccupata, a L'Aquila Conte e Schlein sono i benvenuti"
Luciano D'Amico
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29 Febbraio 2024 - 09.44


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Luciano D’Amico è il candidato del centrosinistra per le prossime regionali in Abruzzo, intervistato dal Fatto Quotidiano e dal Messaggero, D’Amico ha parlato di quanto accaduto in Sardegna e delle prospettive per la sua campagna.

«Ora vedo il centrodestra preoccupato, pensavano di avere già la vittoria in tasca e invece è stata una bellissima vittoria. Ma da tempo registriamo un entusiasmo che cresce in incontri e manifestazioni pubbliche. E man mano che si avvicinano le elezioni continua a salire».

«La nostra campagna è impostata sui temi regionali e i nostri programmi sono sicuramente simili a quelli di Todde per metodo e contenuti. A unire la sua coalizione è stata la consapevolezza della gravità della situazione in Abruzzo. E ora stanno mostrando tutti la massima responsabilità e collaborazione. Il comizio di chiusura all’Aquila lo farò da solo, per preservare il carattere regionale della mia candidatura. Ma se Conte e Schlein volessero venire saranno i benvenuti».

«L’Abruzzo non è il `fortino´ di Fratelli d’Italia, ma la regione della Brigata Maiella (storica formazione partigiana, ndr). Una regione abituata a cambiare classe dirigente, qui mai nessun presidente è stato confermato. Non è neanche il fortino della sinistra, ma un luogo dove i cittadini scelgono sui programmi. E il nostro è il migliore».

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