Ucraina, Calenda: "Il Pd ha il terrore di allontanarsi dal M5s"
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Ucraina, Calenda: "Il Pd ha il terrore di allontanarsi dal M5s"

Ucraina, Carlo Calenda: «Schlein e la dirigenza democratica hanno il terrore di allontanarsi politicamente dal M5s».

Ucraina, Calenda: "Il Pd ha il terrore di allontanarsi dal M5s"
Carlo Calenda
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11 Gennaio 2024 - 09.26


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Carlo Calenda, intervistato dal Corriere della Sera, ha attaccato il Pd dopo il voto sull’invio di armi all’Ucraina. «Martedì abbiamo lavorato per cercare di arrivare a una risoluzione comune tra Pd, Azione, +Europa e Italia viva. Era cosa fatta. Dopodichè, l’indomani mattina, la dirigenza dem ha sentito il richiamo della foresta dei Cinque Stelle e la mozione unica è saltata».

«Schlein e la dirigenza democratica hanno il terrore di allontanarsi politicamente dal M5s. Così cade l’ultimo tabù: il Pd vota l’astensione su un’indegna risoluzione dei Cinque Stelle che chiede di interrompere ogni sostegno all’Ucraina, proprio nel momento in cui non solo gli attacchi russi si intensificano, ma Kiev ha un problema di munizioni gigantesco. Conte li vuole lasciare letteralmente disarmati e la dirigenza del Pd si avvita sulla linea dei 5 Stelle».

«Nel giro di questi sei mesi ho visto che su tutta una serie di dossier su cui abbiamo cercato di collaborare con il Pd, come è doveroso fare visto che siamo insieme all’opposizione, alla fine è saltato tutto perché, a detta della dirigenza dem, `se non c’e´ l’accordo dei 5 Stelle, e non c’era, `non si fa l’accordo´. Ho provato di nuovo a proporre un progetto comune su competitività e crescita, dove il governo non sta facendo nulla, ma anche qui non si può fare niente se il M5s non è al tavolo, e Cinque Stelle e competitività sono due parole che non posso stare insieme». 

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«Non si costruisce un’alternativa di governo se su tutto si va avanti con i `ma anche´, in modo tale che il Pd sta con l’Ucraina ma anche con il M5s che è contro l’Ucraina. Non mi pare poi che sia una strategia vincente: il M5s sta raggiungendo il Pd nei sondaggi. Ma quello che chi vota dem deve sapere è che ogni proposta che noi abbiamo fatto su crescita, sviluppo, sanità, scuola è finita nel nulla, benché il Pd fosse d’accordo, per il no dei 5 Stelle, che a quel punto ha bloccato anche i dem». Per alcuni è inevitabile che alle Politiche si stia tutti insieme: «Non esiste proprio. I 5 Stelle sono populisti che possono solo fare male all’Italia. Gente che ha sfiduciato Draghi, bocciato il Mes, flirtato con Trump e la Cina, distrutto l’Ilva e sperperato 150 miliardi di euro. Oggi rilanceremo il manifesto Siamo europei, che nelle scorse elezioni europee sottoscrissero elettori liberali riformisti e tutto il Pd. Era ed è un manifesto chiaramente riformista ed europeista che oggi sembra totalmente estraneo al nuovo Pd».

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