Report 'scopre' Gasparri: "E' presidente di una società di cybersicurezza che ha legami con Israele"
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Report 'scopre' Gasparri: "E' presidente di una società di cybersicurezza che ha legami con Israele"

Report e lo scoop su Gasparri: “Si tratta di Cyberealm, una misteriosa società di sicurezza informatica, di cui Gasparri è presidente. Manager e collaboratori con un passato imbarazzante e legati ai servizi segreti di altri Paesi".

Report 'scopre' Gasparri: "E' presidente di una società di cybersicurezza che ha legami con Israele"
Maurizio Gasparri
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27 Novembre 2023 - 12.41


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Report ha mandato in onda un servizio che svela le attività di Maurizio Gasparri, ex vicepresidente del Senato e presidente di Cyberealm, società di cybersicurezza. L’attività collaterale di Gasparri, secondo la trasmissione guidata da Sigfrido Ranucci, non è mai stata dichiarata in Parlamento. Una società che ha legami anche con alcuni esponenti dei servizi segreti israeliani.

Queste le anticipazioni rilasciate da Report prima della messa in onda. “Si tratta di Cyberealm, una misteriosa società di sicurezza informatica, di cui Gasparri è presidente. Report svelerà chi ne fa parte: manager e collaboratori – sia ufficiali che occulti – con un passato imbarazzante e legati ai servizi segreti di altri Paesi. Alcuni di loro in questo momento sono impegnati materialmente nel conflitto israelo palestinese in attività sensibili. Gasparri ha di fatto tessuto per loro relazioni istituzionali per l’assegnazione di commesse tenendo all’oscuro il Senato. Commesse che riguardano tutti i suoi ruoli istituzionali”.

Il titolare della società – si spiega nella puntata andata in onda domenica 26 novembre – è l’italo israeliano Leone Ouazana, “a lungo direttore delle relazioni istituzionali di Telit e che oggi svolge attività di interesse nazionale nel suo paese”.

Il gruppo Cyberealm, con sede a Milano, “offre un portafoglio diversificato di soluzioni di sicurezza informatica all’avanguardia, tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Forniamo soluzioni basate sulla tecnologia e servizi end-to-end, che includono lo sviluppo e l’integrazione di piattaforme di intelligence e soluzioni informatiche. Composto da esperti mondiali con vasta esperienza sul campo del cyber israeliano ecosistema e comunità di intelligence, Cyberealm Cyber Solutions copre l’intera gamma di prodotti e servizi legati alla cyber-intelligence”. 

“Le nostre tecnologie all’avanguardia — si legge ancora — includono servizi di intelligence sulle minacce informatiche, formazione informatica, la creazione di un Security Operation Center (SOC) e servizi di sicurezza gestiti (MSSP), nonché la sicurezza degli endpoint e una raccolta di strumenti di analisi e indagine”.

Come riporta il sito La Notizia, Leone Ouzana con domicilio a Tel Aviv è proprietario e fondatore nel 2020 della srl collegata ad altre società del settore tlc (Melcom srl con sede in via Prato della Signora a Roma) e consulenza nelle tecnologie informatiche (Atlantica Cyber Security, altra srl con sede nelle centralissima via Barberini sempre nella Capitale).

Dal 2021 Gasparri ricopre il ruolo di presidente di Cyberealm srl, senza dichiarare l’incarico agli uffici di palazzo Madama e, proprio la scorsa settimana, il berlusconiano ha lasciato l’incarico di vice presidente del Senato assumendo quello di capogruppo di Forza Italia al Senato.

Lo stesso Gasparri ha replicato ai microfoni di Report: “Nessun ruolo operativo, il presidente dà dei pareri, dei consigli, che possono essere scelte strategiche”.

La replica della Cyberealm

«La Cyberealm srl, di cui il sottoscritto è socio unico ed amministratore, non condivide la ricostruzione effettuata da `Report´ nella puntata mandata in onda il 26 novembre u.s. e in alcune notizie stampa pubblicate nei giorni scorsi, inerenti anche all’attività dalla stessa svolta». E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’azienda a firma dell’amministratore Leone Ouazana, azienda di cui è presidente il capogruppo in Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

«In particolare, Cyberealm srl – che non risulta composta da persone (né, tantomeno, si avvale di collaboratori) appartenenti a (o con legami con) servizi di intelligence stranieri – precisa di non aver mai ricevuto commesse da enti/istituzioni pubbliche, sia nazionali che esteri. Allo stato, la società è una holding di partecipazione, come agevolmente rilevabile dagli atti accessibili nei pubblici registri», conclude il testo.

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