Migranti, Mauri (Pd): "Il patto con l'Albania è inutile e costoso, ci guadagna solo Tirana"
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Migranti, Mauri (Pd): "Il patto con l'Albania è inutile e costoso, ci guadagna solo Tirana"

Mauri (Pd) sull'accordo con l'Albania: "L'esternalizzazione dell’accoglienza non è prevista né dall'Unione europea, né dalla legislazione italiana. Nell'accordo scrivete che si applicano le norme europee, ma se è così il provvedimento è illegittimo".

Migranti, Mauri (Pd): "Il patto con l'Albania è inutile e costoso, ci guadagna solo Tirana"
Matteo Mauri
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21 Novembre 2023 - 14.52


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Matteo Mauri, vicepresidente della commissione Affari costituzionali ed ex vice ministro dell’Interno, è intervenuto alla Camera dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sull’accordo con l’Albania per i migranti. Il suo attacco a quanto stipulato tra Giorgia Meloni ed Edi Rama è diretto.

“La verità è che questo inutile e costoso accordo è stato stipulato con il governo albanese, che è l’unico che ci guadagna, dalla presidente del Consiglio senza che neanche i partiti della maggioranza ne fossero messi a conoscenza. Quando si è saputo della sua esistenza, per dieci giorni non lo avete reso pubblico, mentre il Governo albanese l’ha fatto subito. Poi lo avete pubblicato sul sito della Farnesina con una pagina mancante, quella con l’impegno per i primi 16,5 milioni di euro di spesa”. 

“Tutto questo per nascondere la vostra incapacità a gestire il fenomeno dell’immigrazione. Il ministro degli Esteri è venuto oggi a dirci che il provvedimento verrà discusso in Parlamento ed approvato con legge di ratifica. Ma questo non lo deve dire alle opposizioni, lo deve spiegare al ministro dei Rapporti con il Parlamento che invece negava questa necessità”.

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“L’esternalizzazione dell’accoglienza non è prevista né dall’Unione europea, né dalla legislazione italiana. Nell’accordo scrivete che si applicano le norme europee, ma se è così il provvedimento è illegittimo. Decidete allora. Qual è la norma applicata per la detenzione amministrativa in Albania che citate nell’Accordo ma non è spiegata?”.

“Cioè i migranti restano in Albania per 28 giorni come dice la presidente del Consiglio o per 18 mesi come dicono altri esponenti del Governo? E dove avviene la divisione fra i cosiddetti soggetti deboli, donne in gravidanza e minori? Sulle navi, oppure in Albania e poi si riportano immediatamente in Italia? Vengono divise le famiglie?”.

“Quanti soldi dobbiamo spendere per far funzionare questa operazione, a cominciare dalla ricostruzione della fatiscente base militare offerta dal governo albanese? E quanto in più rispetto alla cifra che avremmo speso in Italia? Quante forze di polizia sono necessarie e da dove vengono sottratte? Visto che, stando ai dati di quest’anno, solo il 2,7% dei migranti arrivati via mare viene rimpatriato, tolti gli 80 che forse lo saranno dall’Albania gli altri 2.920 dei 3mila totali dovranno essere riportati in Italia. Dunque, questo è un meccanismo che non sta in piedi. La democrazia è fatta di regole e non dei giochini per aggirarle”.

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