Manovra, +Europa: "Al di sotto delle aspettative, la politica economica di Meloni è un flop"
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Manovra, +Europa: "Al di sotto delle aspettative, la politica economica di Meloni è un flop"

Manovra, Della Vedova (+Europa): «Alla prima vera prova dei fatti, la melonomics, la politica economica di Giorgia Meloni e della sua pur apparentemente solidissima maggioranza, è un totale flop».

Manovra, +Europa: "Al di sotto delle aspettative, la politica economica di Meloni è un flop"
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16 Ottobre 2023 - 12.22


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I toni trionfali con cui il governo Meloni ha annunciato l’approvazione da parte del Cdm della Manovra non rispecchiano quanto contenuto nella Legge di Bilancio. Il segretario di + Europa Riccardo Magi è tra i primi a sottolinearlo. 

«Giorgia Meloni illustra la manovra elencando nuovi bonus da distribuire e vecchi bonus da spacchettare e redistribuire in una sorta di Tetris assistenzialista depressivo e deprimente, finanziato in gran parte con il deficit. Nessuna misura strutturale per crescita, concorrenza e giovani. Capisco che non possono realizzare le loro proposte, capisco che la situazione economica internazionale è complicata, capisco il fardello del superbonus, ma così siamo ben al di sotto di qualsiasi aspettativa».

A Magi fa eco Benedetto Della Vedova. «Alla prima vera prova dei fatti, la melonomics, la politica economica di Giorgia Meloni e della sua pur apparentemente solidissima maggioranza, è un totale flop. Delle roboanti e irresponsabili promesse su tasse e pensioni restano solo inutili ologrammi ma, nonostante questo, Meloni sottopone l’Italia al rischio di fare nuovo debito pur in un momento ancora di crescita, seppure in forte contrazione». 

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«Fare una manovra in deficit, senza alcuna strategia per la crescita, oggi significa proiettare sul futuro immediato un aumento del debito in una fase di alti tassi di interesse e mercati finanziari preoccupati. Un errore grave che rischieremo di pagare tutti. Di più, per un governo che Meloni rivendica continuamente come politico e scelto dagli elettori quale nessun altro prima, finanziare per un solo anno taglio di imposte e mantenimento della riduzione del cuneo contributivo è semplicemente inaccettabile. A meno che Meloni scommetta sul fatto che questa sia la sua prima e ultima legge di bilancio».

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