La propaganda del governo Meloni e della destra si sta svelando sempre più rapidamente. Sul tema del caro carburante, tra i punti fondamentali della campagna elettorale alle Politiche, il governo sta dimostrando di voler fare il contrario di quanto promesso ai propri elettori. E così, nonostante il continuo rialzo dei prezzi, il ministro Urso ha annunciato che non ci sarà alcun taglio alle accise. Il deputato e membro della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, accusa l’esecutivo.
«Secondo il ministro Urso, il caro carburante non è una priorità. Eppure durante la campagna elettorale Fratelli d’Italia denunciava con forza l’aumento del costo della benzina. Oggi invece il ministro Urso ci dice che le risorse vanno utilizzate per le emergenze. Non è chiaro a questo punto quali siano le emergenze secondo il Ministro, visto che tagliano le risorse per combattere la povertà, di salario minimo non vogliono sentirne parlare, tagliano il cuneo fiscale ma solo per qualche mese, e sul caro carburanti si inventano un cartello del prezzo medio, avendo abolito il taglio del precedente Governo».
«Da settimane però il prezzo dei carburanti sta salendo in maniera indiscriminata e speculativa, ma la risposta del Governo è quella di chiedere agli automobilisti di guardare un cartello. Il ministro dovrebbe sapere ad esempio, che in molti comuni delle aree interne, trovare un distributore è già complicato. Chiedere agli automobilisti di mettersi alla ricerca del prezzo inferiore al prezzo medio diventa davvero una presa in giro. Il ministro assuma questa come una priorità e intervenga seriamente per diminuire il prezzo dei carburanti», conclude Sarracino.
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