Grassadonia (Si): "Dalla ministra Roccella parole offensive e disumane"
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Grassadonia (Si): "Dalla ministra Roccella parole offensive e disumane"

Grassadonia (Si): "Le parole di Roccella per cui i bambini sono inconsapevoli di quello che accade intorno a loro sono offensive e profondamente disumane.

Grassadonia (Si): "Dalla ministra Roccella parole offensive e disumane"
Marilena Grassadonia
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21 Giugno 2023 - 16.01


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La responsabile nazionale Libertà & Diritti di Sinistra Italiana Marilena Grassadonia, ha replicato alle parole della ministra Eugenia Roccella. “La ministra Roccella continua a parlare evidentemente di cose che non conosce. La stepchild adoption è un percorso lungo e faticoso che coinvolge l’intera famiglia e che può durare anche anni e in cui sia i genitori che i bambini sono costretti a incontrare giudici e assistenti sociali che tolgono tempo a casi in cui è davvero necessario il loro intervento. Inoltre va sottolineato che ci sono tribunali che non hanno mai emesso una sentenza di stepchild. Quando si parla di vita vera e della tutela di bambini in carne e ossa bisognerebbe avere almeno la decenza di informarsi”.

“Inoltre le parole di Roccella per cui i bambini sono inconsapevoli di quello che accade intorno a loro sono offensive e profondamente disumane. Le famiglie arcobaleno non hanno nulla da nascondere, crescono i loro figli nell’orgoglio e nella trasparenza della loro storia”.

“Infine per completezza di informazione dico alla ministra che la stepchild adoption non è mai stata la richiesta del movimento lgbt+ ma una proposta fatta dall’allora governo Renzi che le famiglie omogenitoriali erano disposte ad accettare solo per poter proteggere in qualche modo i propri figli”.

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“Ma questo in realtà lo sa bene Roccella visto che nel 2016 promosse un referendum abrogativo sulla legge sulle unioni civili dopo essersi battuta per lo stralcio della stepchild. Oggi siamo fuori tempo massimo, bisogna al più presto restituire dignità a queste famiglie attraverso una legge che garantisca il riconoscimento alla nascita da parte dei genitori che vogliono solo assumersi i propri doveri, senza per questo dover attraversare aule di tribunale e togliendo denaro a un bilancio familiare complicato da gestire per tutte le famiglie italiane.

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