Berlusconi, D'Alema: "Perseguitato dai giudici? Forse aveva ragione..."
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Berlusconi, D'Alema: "Perseguitato dai giudici? Forse aveva ragione..."

D'Alema parla di Silvio Berlusconi e del suo rapporto coi processi: "Ha avuto qualche ragione nel ritenersi perseguitato da alcuni giudici, ma credo che abbia sollevato un problema reale declinandolo nel modo sbagliato".

Berlusconi, D'Alema: "Perseguitato dai giudici? Forse aveva ragione..."
Massimo D'Alema
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14 Giugno 2023 - 09.55


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Continuiamo così, facciamoci del male, ripeteva un ispiratissimo Nanni Moretti in “Bianca”. Un’amara riflessione che potrebbe serenamente essere declinata su parte dell’attuale panorama della sinistra italiana. Una sensazione acuita in questi giorni di ipocrita beatificazione di Silvio Berlusconi. In un’intervista al Corriere della Sera, Massimo D’Alema ha voluto anche sdoganare la classica litania berlusconiana delle toghe rosse e della persecuzione giudiziaria.

Probabilmente” Silvio Berlusconi ha avuto qualche ragione nel ritenersi perseguitato da alcuni giudici, “ma credo che abbia sollevato un problema reale declinandolo nel modo sbagliato. E cioè interpretandolo come se ci fosse il complotto dei magistrati di sinistra controdi lui. In realtà quello che si era determinato nel nostro Paese era stato uno squilibrio nei rapporti tra poteri dello Stato, questa è la verità”.

“L`indebolimento del sistema dei partiti ha lasciato campo a una crescita del potere ‘politico’ della magistratura, che si è arrogata il compito di fare qualcosa di più che perseguire i reati, come per esempio vigilare sull`etica pubblica e promuovere il ricambio della classe dirigente. Il tema era il riequilibrio, non il complotto contro Berlusconi. E alla fine quel suo scontro con i giudici ha creato un clima nel quale non è stato possibile fare nessuna riforma”.

Quanto al lutto nazionale, proclamato dal governo Meloni, D’Alema dice: “E’ una decisione che corrisponde a un sentimento non di tutti, certo, ma di una parte importante degli italiani. Non credo che debba essere materia di polemiche”.

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