Autonomia, la Cgil contro il governo: "Colpo mortale all'identità e all'unita del Paese"
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Autonomia, la Cgil contro il governo: "Colpo mortale all'identità e all'unita del Paese"

Autonomia, Cgil contro il governo Meloni: «Esprimiamo forte preoccupazione e netta contrarietà, soprattutto alla direzione politica, in Paese che soffre di divario crescente di disuguaglianze».

Autonomia, la Cgil contro il governo: "Colpo mortale all'identità e all'unita del Paese"
Giorgia Meloni sul palco della Cgil
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25 Maggio 2023 - 14.59


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L’autonomia voluta da Calderoli e sostenuta dal governo Meloni, rischia di spezzettare un Paese già alle prese con pesanti divari economici e sociali, tra nord e sud e non solo. Christian Ferrari, segretario confederale Cgil, all’audizione in Commissione affari costituzionali del Senato sull’Autonomia differenziata, ha espresso grande preoccupazione.

«Esprimiamo forte preoccupazione e netta contrarietà, soprattutto alla direzione politica, in Paese che soffre di divario crescente di disuguaglianze. Specialmente con la regionalizzazione della scuola si rischia un colpo mortale all’unità e all’identità culturale del Paese».

«Questo neocentralismo regionale marginalizza gli enti locali» e che si tratta di «una logica competitiva, antisolidaristica e antistorica». Con l’autonomia differenziata, secondo il segretario confederale Cgil : «si snatura la funzione originaria delle regioni, con conseguenze regressive sull’intero sistema economico e produttivo».

«È indispensabile – ha detto – costruire un sistema di redistribuzione delle risorse quanto occorre per assicurare tutto. Non ha senso rinunciare al governo unitario di politiche strategiche ed economiche, in un momento in cui nemmeno l’intervento nazionale è sufficiente».

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«Il Parlamento – ha aggiunto Ferrari – viene relegato a un ruolo marginale, anche sulla disciplinazione dei Lep. Non è pensabile ridurre così le sue prerogative. I Lep, poi, così come sono, non assicureranno i diritti in materia uniforme ma cristallizzeranno, se non peggioreranno, le disuguaglianze. Si riduce il perimetro di intervento pubblico proprio ladddove la funzione redistributiva dello Stato è più importante». 

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