Trieste, saluti fascisti a una commemorazione: protagonista un assessore di Fdi
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Trieste, saluti fascisti a una commemorazione: protagonista un assessore di Fdi

Alla commemorazione del "camerata" Grilz sono partiti i soliti saluti fascisti. Tra i presenti assessore regionale di Fratelli d'Italia Fabio Scoccimarro

Trieste, saluti fascisti a una commemorazione: protagonista un assessore di Fdi
Saluti fascisti alla commemorazione di Grilz a Trieste
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20 Maggio 2023 - 20.07


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La destra italiana è piena di fascisti e solo chi è Ancora saluti fascisti e riti fascisti, dunque ancora polemica. L’occasione è la commemorazione per i 40 anni della morte in Mozambico di un giornalista triestino, impegnato politicamente a destra, Almerigo Grilz, di cui in questi giorni si parla per il premio che porta il suo nome, presentato in varie parti d’Italia.

Stavolta oltre al «Presente!», alle braccia tese e al saluto «al camerata Grilz», nel polverone c’è l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Fabio Scoccimarro, presente alla cerimonia. Dunque oltre alle critiche per le modalità di questa, in centro, davanti alla ex sede del Fronte della Gioventù, sono le sue dimissioni che chiedono Pd, Verdi, Psi, Sinistra, Possibile. «Non bastava ricordarlo come giornalista?», si chiede Debora Serracchiani (Pd) criticando la «manifestazione esteriore di carattere fascista».

Il Pd triestino al completo per bocca della segretaria Caterina Conti evidenzia che «un raduno nella via un tempo nota in città come `zona fascista´ non può essere normalità, né nostalgia o goliardata», dunque Scoccimarro deve lasciare la carica.

Chiarisce Possibile: «Non è accettabile che un rappresentante istituzionale con un’importante carica politica prenda parte a una manifestazione neofascista». Alleanza Verdi Sinistra Fvg (Sinistra Italiana, Europa Verde-Verdi, Possibile) e Psi annunciano che porteranno il caso in Consiglio regionale e in Parlamento, «a difesa della Costituzione nata dalla Resistenza», segnalando che tutto si è svolto «senza alcun intervento delle forze dell’ordine, altrimenti sempre solerti ad identificare e denunciare attivisti climatici o antifascisti».

Scoccimarro dal canto suo sottolinea che era lì «a titolo personale e non come rappresentante della Giunta». Un evento consueto: «Come ogni 19 maggio ero con Laura (Castellani) (all’epoca fidanzata di Almerigo) a portare un fiore. Lo rifarò anche l’anno prossimo come in passato dal 1988, per ricordare l’amico, anzi un fratello maggiore, Almerigo Grilz», leader della giovane destra parlamentare, stimato professionista, primo giornalista italiano morto nel dopoguerra, «su cui finalmente si sta levando il velo dell’oblio ideologico».

Ricordando «gli estremisti di Lotta continua e i terroristi assassini di Potere operaio», Scoccimarro puntualizza che la sua «adesione a Fratelli d’Italia dieci anni fa non prevede derive diverse da quelle dell’alveo della Costituzione e della fedeltà alle istituzioni». 

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