Pierluigi Bersani non è mai banale, l’ex segretario del Pd che ha più volte confessato di essere tentato di rientrare tra le file dei democratici, ieri sera era a DiMartedì su LA7 e ha parlato dei temi più caldi dell’attualità politica. A proposito di Carlo Calenda, Bersani ha detto: «Ha un certo rigore, una cultura azionista vera, spero che il suo cuore lo porterà a costruire questo centrosinistra che abbia la credibilità di un progetto univoco».
Sui continui scontri diplomatici tra Francia e Spagna con il governo Meloni, Bersani non ha dubbi: «I francesi hanno ascoltato la Meloni in questi anni. Avranno seguito un po’ di cronache parlamentari: c’era da fare la guerra alla Francia tutti i giorni. Gli spagnoli l’hanno sentita al comizio da Vox. Dire che questo è uso della loro politica interna non è corretto. Loro hanno ascoltato quello che questo governo ha detto di loro. Noi ci stiamo allontanando dal baricentro europeo. La Meloni è più a suo agio a Budapest e a Varsavia e ne avremo una tutti i giorni».
Infine, l’ex segretario del Pd ha commentato le recenti vicende legate alla Rai: «Se ci fosse la Corte dei Conti, assieme alla Commissione di Vigilanza, dovrebbero pagare una bella multa perché quelli lì non sanno fare i conti. Fazio è uno che ha un audience doppia rispetto alla media della sua rete. Uno che ti ha portato il Papa, Obama, Pelè. Quel che viene dopo, per far meglio deve resuscitare Garibaldi. Perché più di così…».